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Stretta sui cortei No Pass. Lega e Fdi all'attacco. "Lamorgese inadeguata"

La ministra: "Diritto dei vaccinati avere spazi di vita sicura". Salvini e Meloni non ci stanno

Stretta sui cortei No Pass. Lega e Fdi all'attacco. "Lamorgese inadeguata"

La ministra dell'Interno l'aveva annunciato e il giro di vite sulle manifestazioni di piazza è arrivato puntuale. «Il diritto di manifestare è costituzionalmente garantito, ma esiste anche un bilanciamento dei diritti ha detto Luciana Lamorgese -: si può manifestare ma servono regole che proteggano gli altri cittadini, il diritto al lavoro e il diritto alla salute. Al di là delle manifestazioni No Pass di ogni sabato c'è l'esigenza di tanta parte dei cittadini che ha fatto la vaccinazione, che segue le regole e che ha diritto ad avere anche spazi di vita sicuri». E così la direttiva è stata emanata, anche se la stretta decisa dalla ministra sta dividendo la maggioranza di governo. Quali saranno le novità per chi vuole partecipare a una protesta, soprattutto a quelle contro il green pass? Il principio, per non comprimere un diritto costituzionalmente garantito, è la manifestazione statica come il sit-in oppure cortei autorizzati su percorsi prestabiliti fuori dai centri storici e dalle vie dello shopping. Sarà poi compito dei comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica individuare piazze e percorsi per le eventuali dimostrazioni. Nel caso che le regole non fossero rispettate, le forze dell'ordine bloccheranno la manifestazione. Insomma, le proteste saranno tollerate ma rese marginali.

Una decisione che ha trovato la reazione soddisfatta di Pd, Italia Viva e Forza Italia, ma che è stata accolta negativamente da Lega, Fratelli d'Italia e Sinistra, oltre che da alcuni sindacati e ha fatto infuriare il popolo No Pass. «Le nuove norme del Viminale intervengono in modo equilibrato a tutela di salute ed economia» ha detto la capogruppo Pd alla Camera, Debora Serracchiani. Il plauso arriva anche da Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia. «Applicare ai cortei No Vax il metodo G20, sperimentato con successo a Roma per consentire le manifestazioni scongiurando disagi e incidenti ha affermato -, è la scelta giusta». A fianco del Viminale si è schierato anche il partito di Matteo Renzi. «Non dobbiamo abbassare la guardia proprio adesso ha sottolineato Ettore Rosato, presidente di Italia Viva -, è necessario ricorrere a nuove regole e prevenire ulteriori impennate e situazioni di emergenza». Anche i grillini si sono detti favorevoli, con qualche mugugno interno, e il sottosegretario all'Interno Carlo Sibilia ha cercato di smorzare le polemiche. «Non c'è alcun divieto di esprimere la propria opinione, non sono vietate le manifestazioni statiche».

Ma la maggioranza non è compatta sulle misure del Viminale. Il leader della Lega si è scagliato di nuovo contro Lamorgese. «Se vietiamo le manifestazioni perché non siamo in grado di far rispettare le regole ha tuonato Matteo Salvini allora il ministro dell'Interno non sa fare il suo lavoro». Sulla stessa linea il partito di Giorgia Meloni, che critica la ministra dell'Interno sulla gestione dell'ordine pubblico. «Quando i No Tav manifestano contro i cantieri e aggrediscono le forze dell'ordine non ho mai visto tanta preoccupazione da parte del ministero dell'Interno - ha detto il senatore di Fdi Lucio Malan - È singolare che ci sia questo particolare accanimento contro i No Pass». Ma critiche alle nuove misure restrittive arrivano anche da sinistra. «Non sono d'accordo con il Viminale ha scritto su Facebook Nicola Fratoianni, leader di Sinistra Italiana - L'idea che i problemi di consenso si risolvano con il divieto a manifestare è inaccettabile». Fratoianni, nonostante non sia favorevole ai cortei, ha detto chiaramente che «con il pretesto di colpire i No Vax e No Pass non si possono limitare le libertà costituzionali di milioni di cittadini e cittadine di esprimere e manifestare il proprio dissenso».

Intanto i movimenti sono sul piede di guerra e promettono che sabato saranno in piazza comunque.

L'attore Enrico Montesano, uno dei leader della protesta, ha ironizzato: «Credo che d'ora in poi faremo veementi proteste facendo la maglia e l'uncinetto davanti a Palazzo Chigi».

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