"Le toghe pensino ai reati non alle nomine politiche"

L'ex numero due del Csm: "Se Arianna Meloni se ne è occupata, ha fatto soltanto il suo mestiere"

"Le toghe pensino ai reati non alle nomine politiche"
00:00 00:00

Avvocato Vietti, lei è stato vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura. Se fosse ancora lì, cosa farebbe per il «caso Arianna Meloni»? Interverrebbe a difesa della categoria, come pretende il leader delle toghe Giuseppe Santalucia?

«Partiamo - risponde Michele Vietti, a lungo sottosegretario nei governi Berlusconi - da una premessa: in questa vicenda, a cominciare dall'articolo di Alessandro Sallusti, si è gridato al lupo al lupo" ma io il lupo non l'ho visto. La Procura di Roma ha negato che una indagine esista, e peraltro io faticherei a immaginare quale reato si potrebbe configurare».

Ciò premesso...

«Ciò premesso credo che sarebbe ora che l'Associazione nazionale magistrati smettesse di vedere un reato di lesa maestà ogni volta che il funzionamento della giustizia in questo paese viene messo in discussione dalla politica. Ci si straccia le vesti, si grida alla delegittimazione... I magistrati facciano il loro mestiere che è quello di perseguire i reati quando ci sono le prove di responsabilità personali: i reati, e non i fenomeni. Delle nomine, per stare al caso di cui si parla, si occupa la politica e ne risponde in termini di credibilità e di consenso, non di reato. Se le scelte politiche vengono valutate in termini di reato qualcosa non funziona».

Lei dice, nel caso Arianna Meloni, di non avere visto il lupo. Ma il lupo esiste. L'utilizzo delle inchieste a fini politici fa parte della storia anche recente del Paese.

«Questo è fuori discussione, ci mancherebbe, nessuno lo può negare. In un mondo ideale sarebbe auspicabile che nessuno usasse le vicende giudiziarie come clava contro gli avversari politici, anche perché la storia ci insegna che questo metodo alla fine si ritorce sempre verso chi l'ha usato. Quando lo ha fatto la sinistra contro la destra si è vista ripagare della stessa moneta, e viceversa. Bisognerebbe avere ormai capito che ciò non giova a nessuno: vorrei un accordo trasversale per cui tutti rinunciano davvero a specularci sopra fin quando non ci sono accertamenti definitivi da parte dei giudici. Dei giudici, si badi, non dei pubblici ministeri».

Ma il lupo evocato in questi giorni, chiamiamolo così, non è solo fatto dalla politica che specula sulle inchieste della magistratura. É fatto anche di pezzi della magistratura politicamente schierata, e pronta a fare da braccio armato della battaglia politica. Non fa anche questo parte della storia del paese?

«La magistratura è molto cambiata, è molto meno ideologica di un tempo, si è creata una trasversalità per cui che qualcuno si metta a tavolino a progettare trappoloni per ilnemico io non lo credo. Che poi ci possa essere qualcuno che soffia sul fuoco sperando che un po' di brace possa dare vita ad un incendio, questo sì che mi sembra verosimile».

Nell'attività di Arianna Meloni si è ipotizzato persino il reato che si vorrebbe contestare: traffico di influenze. Ci starebbe?

«Ribadisco: in quanto sto leggendo sulle nomine in aziende di Stato non trovo nulla che assomigli a un reato.

Dirò di più: se Arianna Meloni, che mi risulta avere un ruolo di primaria responsabilità politica all'interno del partito di maggioranza relativa, ha interloquito su quelle nomine, ha fatto semplicemente il suo mestiere. A stupirmi è stato semmai che negasse di averlo fatto».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Avatar di Val23 Val23
22 Ago 2024 - 13:24
@MARCOULPIO Risposta in linea con la domanda retorica del mio commento del 20 all’art. del dott. Fazzo “Non siamo utili idioti…”: “Mi chiedo, ammesso che Arianna avesse avuto mandato di seguire le nomine di partecipate, quale reato avrebbe commesso visto che è a capo della segreteria politica di FdI che delle nomine è normale si possa occupare come mi pare abbiano sempre fatto tutti gli altri partiti quando erano al governo.” Mi sono scordato solo di aggiungere che non riuscivo a capire perché Arianna avesse negato facendola apparire una colpa perché come dice Lei è elementare che sarebbe stato lecito se non doveroso.
Mostra tutti i commenti (14)
Avatar di lurabo lurabo
22 Ago 2024 - 10:10
queste sono parole che dovrebbe dire il capo non un ex
Avatar di MARCOULPIO MARCOULPIO
22 Ago 2024 - 11:39
@lurabo Concordo perfettamente, ma sappiamo tutti - e dico purtroppo - non le sentiremo mai... che delusione per l'Italia intera.
Avatar di giove4 giove4
22 Ago 2024 - 10:11
L’Avv. Vietti dice cose sensate. Comunque, se fosse vero che in questo caso il lupo non si è avvicinato alla preda, è assolutamente vero che un branco di lupi aggredisce continuamente le prede politiche di destra (vedi uno degli ultimi casi come quello Toti)
Avatar di MARCOULPIO MARCOULPIO
22 Ago 2024 - 11:40
@giove4 Pienamente d'accordo. E comunque stanno tramando nell'ombra, come sono abituati a fare da 30 anni
Avatar di clod46 clod46
22 Ago 2024 - 10:29
Concordo pienamente con quello che dice l'intervistato, sarebbe davvero auspicabile che le toghe iniziassero a perseguire i reati per i quali sono chiamati ad operare e non a interessarsi di politica, e delle leggi che questa fa i politici vengono eletti proprio per questo il comportamento invece di alcuni magistrati rappresenta un cancro che deve assolutamente essere estirpato, ma purtroppo visto il caso Toti di speranze ne abbiamo ben poche.
Avatar di ilviandante ilviandante
22 Ago 2024 - 10:37
"Dirò di più: se Arianna Meloni, che mi risulta avere un ruolo di primaria responsabilità politica all'interno del partito di maggioranza relativa, ha interloquito su quelle nomine, ha fatto semplicemente il suo mestiere. A stupirmi è stato semmai che negasse di averlo fatto»."
Questo mi lascia perplesso.
Mostra risposte (2)
Avatar di FabrizioTa FabrizioTa
22 Ago 2024 - 11:35
@ilviandante praticamente un autogol...
Avatar di MARCOULPIO MARCOULPIO
22 Ago 2024 - 11:41
@ilviandante Sono parole sacrosante che tutti, a cominciare da Mattarella, dovrebbero dire.
Avatar di indipendente2 indipendente2
22 Ago 2024 - 11:07
la sx totalitaria ed antidemocratica non rinuncerà mai all'arma giudiziaria per distruggere i nemici politici, utilizzando i magistrati di sx,. Il cdx avrà la forza per vietare le correnti in magistratura, ben sapendo che il pdr, presidente del csm, è contro ogni riforma che indebolisca la magistratura correntizia e politicizzata?
Avatar di MARCOULPIO MARCOULPIO
22 Ago 2024 - 11:41
@indipendente2 Purtroppo è così.
Avatar di Tirreno50 Tirreno50
22 Ago 2024 - 11:15
La politica non deve fermarsi a considerare le devianze della magistratura nei suoi riguardi, ma anche, e a maggior ragione, della mala giustizia che l'ignoto cittadino deve spesso subire.
Avatar di MARCOULPIO MARCOULPIO
22 Ago 2024 - 11:38
"Se Arianna Meloni se ne è occupata, ha fatto soltanto il suo mestiere". Parole sacrosante che nemmeno il centrodestra è riuscito a pronunciare. Ma è talmente elementare che lo capirebbe anche un bambino, ad eccezione ovviamente delle toghe rosse a sostegno della sinistra italiana. Il caso Toti è emblematico.
Avatar di Val23 Val23
22 Ago 2024 - 13:24
@MARCOULPIO Risposta in linea con la domanda retorica del mio commento del 20 all’art. del dott. Fazzo “Non siamo utili idioti…”: “Mi chiedo, ammesso che Arianna avesse avuto mandato di seguire le nomine di partecipate, quale reato avrebbe commesso visto che è a capo della segreteria politica di FdI che delle nomine è normale si possa occupare come mi pare abbiano sempre fatto tutti gli altri partiti quando erano al governo.” Mi sono scordato solo di aggiungere che non riuscivo a capire perché Arianna avesse negato facendola apparire una colpa perché come dice Lei è elementare che sarebbe stato lecito se non doveroso.
Avatar di amedeov amedeov
22 Ago 2024 - 11:51
le parole dell'Avv. Vietti le doveva dire il capo del C.S.M
Accedi