Napoli - La «tombola della camorra» è una vecchia usanza tornata di moda nei quartieri della periferia orientale del capoluogo campano, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio soprattutto. Un'abitudine assai sentita negli anni Ottanta e Novanta e poi, per una serie di circostanze, finita nel dimenticatoio e quasi del tutto abbandonata. Solo negli ultimi mesi è stata ripristinata.
Il premio è una pistola con matricola abrasa, la vince l'affiliato fortunato che ha indovinato il numero uscito come primo estratto sulla ruota di Napoli. Il possesso dell'arma è un simbolo di iniziazione, un passaggio di grado all'interno delle gerarchie criminali della «famiglia». E può servire sia per imporre il pagamento del «pizzo» a commercianti e imprenditori sia per commettere un omicidio. La «tombola della camorra» è finalizzata anche a questo, secondo gli investigatori che si sono trovati a trattarla come una delle tanti appendici di folklore camorristico: a trovare nuovi killer che sostituiscano quelli finiti in galera o al camposanto. E a forgiare migliori «tiratori scelti».
L'ultima volta che i soldati dei clan si sono riuniti per festeggiare quella che, in dialetto partenopeo è chiamata 'a riffa r'o fierro, è stata a Ischia, il 16 agosto scorso. La tombola si tira, infatti, tre volte all'anno: a Natale, Pasqua e a Ferragosto. Tre date «strategiche» nel calendario mafioso campano perché corrispondono ai periodi in cui devono essere versate da parte delle vittime le quote del racket delle estorsioni. E lo stesso finanziamento dell'acquisto della pistola, che sarà poi messa in palio, è una forma mascherata di tangente. Gli emissari delle cosche raccolgono dai 4 ai 5mila euro vendendo ai commercianti e ai piccoli imprenditori di Ponticelli e San Giovanni a Teduccio delle «cartelle» per l'estrazione dei bussolotti. Il costo di una cartella è di circa 50 euro ma può arrivare addirittura a 500 nei casi di attività commerciali più grandi, soprattutto se gestite da cittadini cinesi. In realtà, è tutta una messinscena. Il motivo è semplice: nessuno degli «scommettitori» potrà pretendere alcunché dagli organizzatori della lotteria: il loro compito è solo quello di pagare consentendo, così, di finanziare il premio.
Quelli che, invece, hanno effettivamente una chance di vittoria sono i camorristi che prenotano i singoli numeri. Chi riuscirà ad azzeccare il primo estratto sulla ruota di Napoli, in occasione delle tre date fatidiche, si aggiudicherà la ricompensa. Solitamente si tratta di modelli commerciali e di largo utilizzo come le 7.65 oppure le 9x21, facili da trovare e ancor più facili da nascondere. Di solito, i revolver vengono presi da armieri stranieri che hanno accesso agli arsenali russi e dell'ex Jugoslavia.
Sul web, gira un audio di un affiliato che spiega come funziona il meccanismo e l'esito dell'ultima estrazione. Nell'agosto scorso, a brindare alla salute del fortunato possessore di una 7,65 cromata con matricola abrasa, c'erano due dozzine di camorristi in un bar a Ischia porto. Fecero festa tutta la notte.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.