Politica

Toninelli insulta chi critica i 5 Stelle: "Dite cazzate, non rompete i cogli..."

Un gruppo di ragazzi aveva chiesto chiarimenti sull'alleanza con il Pd, ma il grillino se n'è andato infuriato: "Pensatela come ca*** volete, non mi venite a rompere i cogli***"

Toninelli insulta chi critica i 5 Stelle: "Dite cazzate, non rompete i cogli..."

Il Movimento 5 Stelle ha ottenuto una vagonata di consensi alle elezioni Politiche 2018: fondamentali sono state le innumerevoli battaglie lanciate e urlate dalle piazze di tutta Italia. Gli elementi cardini sono sempre stati (o almeno così dicono i grillini) la democrazia diretta, il rapporto con i territori, il dialogo con i cittadini e il confronto con gli avversari politici. Temi e concetti che hanno permesso ai pentastellati di occupare moltissime poltrone - contro cui combattevano - sia all'interno del governo sia nel Parlamento. Peccato però che il colloquio con le persone sia stato del tutto trascurato e fatto fuori da Danilo Toninelli. Il senatore 5S si è sfogato duramente contro un gruppo di ragazzi che aveva provato a chiedere delle spiegazioni sulla situazione delle concessioni autostradali e soprattutto sulle alleanze con il Partito democratico.

L'ex ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti è stato casualmente "intercettato" mentre era seduto al tavolino di un bar: la comitiva ha colto l'occasione per tentare di far luce sulle tematiche in questione, ma non ha ricevuto un nobile trattamento. Dal video si nota infatti che un ragazzo prova a parlare dell'accordo tra il Movimento e i dem: "Come mai tre anni fa eravate davanti al Parlamento contro di loro?". E c'è chi fa notare che Di Battista venne immortalato in compagnia di un cartonato con il simbolo del Pd raffigurato come una piovra. "Se la mettete così è difficile parlare. Io dico una cosa: guarda i fatti e non guardare le alleanze. Adesso loro non fanno più una ca*** di porcata perché ci siamo noi", è stata la replica di Toninelli.

"Mi state rompendo i cogli***"

Un altro ragazzo prova a sollevare il fatto di Bibbiano: rimarranno alla storia le parole di Di Maio che disse di non voler avere nulla a che fare con il partito di Zingaretti, salvo poi farci un accordo pur di non tornare alle elezioni. Ma anche qui il senatore 5S ha alzato la voce: "Non c'entriamo un ca*** con Bibbiano. Se voi pensate che lì dentro noi siamo come gli altri, avete sbagliato tutto. Pensatela come ca*** volete voi. Siete qui per aggredirmi e dire cazzate". A quel punto è partito il durissimo sfogo di Toninelli, che ha perso le staffe e ha iniziato a gesticolare in maniera molto animata prima di alzarsi e andarsene via: "Mi dimezzo lo stipendio da 7 anni e sto difendendo i tuoi interessi, non mi venite a rompere i cogli***".

Sulla questione è intervenuto Domenico Bernardo: "Abbiamo avuto l'autorizzazione per Piazza San Silvestro per una manifestazione, ma la Questura non ci ha dato un presidio di sicurezza". L'uomo, che fa parte del gruppo in dissenso contro l'attuale governo, è stato contattato in esclusiva da ilGiornale.it dopo l'episodio: "Toninelli, oltre a essere estremamente bugiardo, è anche un gran maleducato". Eppure le intenzioni dei ragazzi erano del tutto pacifiche, visto che poi hanno avuto un costruttivo e tranquillo dialogo con Vittorio Sgarbi: "Da lui abbiamo avuto delle risposte. Sgarbi, a differenza di Toninelli, ha parlato con il popolo. Ma dalla Digos siamo stati trattati come dei criminali". Domenico comunque ha annunciato: "Non ci arrenderemo mai a questi soprusi del governo, per nessun motivo.

Questo sarà solo l'inizio".

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