Coronavirus

Trump fa il duro (ma non il tampone). "Stop ai voli dall'Ue mossa salvavita"

Il presidente parla alla nazione, critica l'Europa e sospende tutti i viaggi dal Vecchio Contintente. E vara aiuti economici

Trump fa il duro (ma non il tampone). "Stop ai voli dall'Ue mossa salvavita"

New York L'onda lunga del coronavirus accelera i timori che avvenga in America ciò che è accaduto in Italia. È per questo che il presidente Donald Trump ha deciso di sospendere per 30 giorni tutti i viaggi dall'Europa agli Usa a partire da mezzanotte di oggi. Una misura «dura, ma necessaria» che il tycoon ha annunciato in un breve discorso alla nazione dallo Studio Ovale. Trump ha criticato l'Europa per non aver agito in modo sufficientemente veloce per affrontare il «virus straniero»: «Abbiamo adottato una mossa salvavita con la Cina, ora dobbiamo intraprendere la stessa azione con l'Europa». Il bando - che non include la Gran Bretagna - non riguarda i cargo commerciali e le restrizioni saranno adeguate in base alle condizioni sul terreno. Fanno eccezione anche i cittadini americani, i loro familiari più stretti e i residenti permanenti, oltre a una serie di altri individui descritti nella proclamazione del presidente. In una nota, il segretario ad interim della Sicurezza interna Chad Wolf ha precisato che la decisione riguarda i 26 Paesi dell'area Schengen. The Donald nel suo discorso alla nazione ha annunciato pure altre misure per alleviare la crisi economica causata dall'emergenza, chiedendo al Tesoro di rinviare di tre mesi senza interessi o penalità il pagamento delle tasse per certe aziende e persone colpite dalla crisi, una mossa che a suo avviso inietterà «200 miliardi di dollari di liquidità supplementare nell'economia». Ha poi promesso un'azione di emergenza per fornire aiuto finanziario ai lavoratori ammalati o in quarantena, e ha ordinato alla Small Business Administration di fornire capitali e liquidità alle piccole e medie aziende colpite. Inoltre, ha chiesto al Congresso di votare una riduzione delle tasse sui salari, ma la proposta è stata accolta con riserva a Capitol Hill, mentre i dem vogliono chiedergli di dichiarare lo stato di emergenza nazionale e di utilizzare tutti i 40 miliardi di dollari disponibili nel fondo anti calamità. «Questa non è una crisi finanziaria, è solo un momento temporaneo che supereremo insieme», ha assicurato Trump.

La Fed da parte sua è scesa nuovamente in campo annunciando che condurrà un'asta repo a tre mesi da 500 miliardi di dollari, oltre all'ampliamento degli acquisti di titoli di stato. Intanto, il responsabile della comunicazione del presidente del Brasile è risultato positivo al coronavirus. Fabio Wajngarten era tra i membri della delegazione che ha accompagnato Jair Bolsonaro negli Usa lo scorso fine settimana, ed è stato a Mar-a-Lago da Trump. La portavoce della Casa Bianca ha spiegato che non è ancora arrivato il risultato del test di conferma, che detterà i prossimi passi, ma ha precisato che il presidente ha avuto interazioni quasi nulle con il soggetto e per ora non deve fare il test.

La Nba ha deciso di sospendere la stagione dopo che un giocatore di Utah Jazz è stato trovato positivo al virus. E il governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo, ha vietato tutti gli assembramenti con più di 500 persone a partire da stasera: si spengono anche le luci di Broadway sino al 12 aprile.

In Canada, invece, il premier Justin Trudeau si è messo in auto isolamento dopo che la moglie, di ritorno dall'Europa, ha mostrato sintomi di influenza.

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