Politica

Uccide la ex al karaoke. Ora è caccia all'uomo

Agguato tra la folla, ferita anche una bimba L'assassino aveva precedenti per stalking

Nadia Muratore

Savona È ricercato in tutto il Nord Italia, Domenico Massari, l'uomo che nella notte tra sabato e domenica ha ucciso l'ex moglie, Deborah Ballesio, 39 anni, di Millesimo, piccolo comune in provincia di Savona, con sei colpi di pistola sparati a bruciapelo. In corso un'imponente caccia all'uomo da parte delle forze dell'ordine che hanno diffuso la foto segnaletica ed evidenziato la pericolosità del Massari, detto Mimmo, 54 anni, originario di Savona, diversi precedenti penali ed una pistola in tasca che potrebbe ancora utilizzare per garantirsi la fuga. Per compiere il suo piano criminale Domenico Massari non ha esitato a sparare all'impazzata, in mezzo ad un centinaio di persone che stavano assistendo al karaoke organizzato dalla vittima, nei bagni Aquario a Savona. A terra ferite sono rimaste anche una bambina colpita di striscio da un proiettile e due donne, portate entrambe in ospedale, ferite leggermente.

Una vita fatta di piccoli espedienti e lavoretti saltuari, Massari da anni covava un forte rancore nei confronti di Deborah, con la quale era stato sposato per alcuni anni e dalla quale si era separato in maniera burrascosa. Nell'agosto del 2015, dopo una denuncia per stalking da parte della donna, per vendicarsi le aveva incendiato la casa dove fino a pochi mesi prima vivevano insieme e anche il club di lap dance, intestato a lei, ad Altare, sempre in provincia di Savona. L'uomo aveva patteggiato una pena di tre anni e due mesi di reclusione per le accuse di incendio doloso, maltrattamenti e stalking ed era scattato il divieto di avvicinarsi a Deborah. Secondo Massari l'ex moglie gli doveva restituire del denaro che lui diceva di aver investito nel night. Nonostante siano trascorsi quasi quattro anni dalla sua condanna, evidentemente l'uomo non ha mai smesso di pensare ad una vendetta nei confronti della ex. Un tarlo che gli ha logorato la mente e che lo ha portato a procurarsi illegalmente una pistola a tamburo, almeno una decina di proiettili e ad architettare il suo piano criminale. Saranno gli inquirenti ad accertare se Massari, in questi ultimi mesi, avesse contattato, minacciato e magari seguito, la sua vittima, ma pare certo che fosse a conoscenza dei suoi spostamenti e delle sue abitudini. Deborah lavorava come animatrice nello stabilimento Aquario. Quando è salito sul palco le ha puntato la pistola dritto al cuore e le ha urlato: «Finalmente ti ho ritrovata, mi riconosci?», poi ha fatto fuoco, incurante delle persone intorno a lui, fuggite terrorizzate. Infine è scappato, passando dalla spiaggia e facendo perdere le sue tracce lungo un canale. Nonostante i soccorsi immediati Deborah è morta dopo quasi un'ora di massaggio cardiaco. «Era una donna bella e solare - ricorda un amico - ma era anche molto provata da tutto ciò che aveva dovuto sopportare in questi ultimi anni.

Veniva spesso nel mio poligono perché era un'istruttrice di tiro: ultimamente mi pareva preoccupata e ora mi viene da pensare che forse, prima di quella maledetta sera, il suo ex si fosse fatto sentire e lei avesse paura».

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