Economia

Pomigliano, la Fiom: "Siamo pronti ad aprire se Fiat rispetta le leggi"

Il sindacato dei metalmeccanici apre uno spiraglio al Lingotto. Il segretario generale Landini: la Fiom è pronta a una nuova trattativa "se la Fiat rispetta le leggi"

Pomigliano, la Fiom: 
"Siamo pronti ad aprire 
se Fiat rispetta le leggi"

Pomigliano - La Fiom è pronta a riaprire la trattativa "se la Fiat rispetta le leggi": lo ha detto il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, nel corso dell’assemblea del sindacato dei metalmeccanici, a Pomigliano d’Arco. Landini ha anche sostenuto che la Fiat "deve sciogliere il nodo per Termini Imerese in quanto la Fiom non è disposta ad accettare licenziamenti di massa dei lavoratori, in Sicilia come in Campania".

Nuova trattativa se Fiat lo chiede Il segretario generale della Fiom ha spiegato che proprio il sindacato è disposto ad una trattativa se la Fiat lo chiederà: "Con il contratto nazionale del lavoro - ha spiegato - la Fiat può applicare i 18 turni ed io so benissimo di cosa parliamo, diversamente da molti altri che non hanno idea di cosa significa lavorare sulle catene di montaggio. Per riaprire la trattativa la Fiat deve eliminare dall’accordo le clausole che derogano il contratto e vanno contro le leggi e la Costituzione". Landini, infine, ha annunciato che la Fiom è pronta a mettere in campo nuove iniziative di piazza in difesa dell’occupazione e dei lavoratori.

Fiom: "Sacconi non è super partes" "Il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi non è super partes come dovrebbe essere»: è quanto ha sostenuto Maurizio Landini nel corso dell’assemblea generale della Fiom a Pomigliano d’Arco, aggiungendo che Sacconi più di una volta ha dichiarato di essere disponibile ad intervenire nella vicenda di Pomigliano d’Arco se qualcuno glielo chiede. "Ma noi non glielo chiediamo in quanto Sacconi non è un ministro super partes - ha detto - così come il governo che o è assente oppure, quando c’è, sostiene la Fiat e fa manovre che non stanno in piedi. Il governo faccia il suo mestiere e invece di sostenere che si vogliono agevolare i lavoratori che affronteranno a Pomigliano i turni notturni, agevoli le imprese in maniera differente. Ma non dia incentivi alle aziende senza condizioni, senza salvaguardare l’occupazione e i lavoratori così come hanno fatto in altri Paesi d’Europa2.

Landini, infine, ha sottolineato che il governo "dovrebbe favorire le Regioni che, come la Sicilia per Termini Imerese, vogliono investire per salvaguardare l’occupazione".  

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