Porti, Forcieri chiude il 2011 con 1,3 milioni di container

Porti, Forcieri chiude il 2011 con 1,3 milioni di container

Il porto spezzino chiude il 2011 con un nuovo livello record, oltre 1.320.000 contenitori movimentati, e si avvia a concretizzare il proprio sviluppo concludendo una serie di progetti avviati nel 2011 ed aprendo a nuovi ambiziosi programmi.
«In un anno abbiamo fatto cose che non si sono fatte in decenni - ha spiegato il presidente dell’Autorità Portuale Lorenzo Forcieri - abbiamo così guadagnato di credibilità e risolto situazioni importanti. Questo ha portato gli operatori ad investire in questo scalo che è stato inserito tra gli 11 più importanti d’Italia, tra i quattro principali del Tirreno e che si consolida come il secondo porto italiano di accesso diretto ai mercati del nord Italia».
Uno sviluppo sostenuto anche da programmi importanti come quello del primo operatore spezzino, il Gruppo Contship, che ha deciso di investire oltre 200 milioni di euro in nuove opere infrastrutturali nel terminal. Soldi che si aggiungono ai circa 50 milioni di euro già messi sul tavolo dalla stessa Autorità Portuale. In più è stato siglato un accordo con le ferrovie per riprogettare e riorganizzare l’intera rete ferrata dentro alla scalo, mentre l’Autorità Portuale prenderà in affitto la maxi aree ferroviaria di Santo Stefano Magra per avere la gestione diretta del retro porto.
«Il sostegno di partner come Contship è una conferma sulla strada che abbiamo preso - ha commentato Forcieri - questo grande operatore ha registrato anch’esso un record movimentando container per oltre 1.070.000 teu e gli investimenti su Spezia aprono importanti prospettive proprio in una fase di crisi. Noi stiamo lavorando per garantire gli ampliamenti e la riorganizzazione dello scalo, realizzando anche una innovativa rete informatizzata per la gestione di tutto il sistema e di tutte le aziende. L’obiettivo è quello di diventare, oltre la seconda porta di movimentazione per le merci nel nord Italia, una delle principali porte, in sinergia con Genova, per il sud e centro Europa».
Ma non c’è solo il porto mercantile nel bilancio positivo del 2011, infatti dopo il salvataggio del cantiere Baglietto il 2012 porterà un’altra novità per il golfo spezzino ed ad annunciarla è lo stesso Forcieri.
«Dopo i problemi del Cantiere Intermarine a seguito dell’alluvione del 25 ottobre sul fiume Magra - ha spiegato il presidente dell’Autorità Portuale - la soluzione più ovvia per non perdere lo stabilimento è quella di un suo trasferimento nell’Arsenale Militare della Spezia. L’area è stata individuata, è uno spazio interessante che comprende sia sede a mare sia a terra. Tale area potrebbe ospitare la parte del cantiere di Intermarine dedicata agli allestimenti.

Con l’insediarsi di Intermarine in Arsenale si potrebbero realizzare positive sinergie ed intensificare le collaborazioni tra questa fabbrica e la Marina Militare, con vantaggi complessivi per l’intero territorio. Ora la soluzione dovrà essere attentamente vagliata dal Ministero della Difesa, ma è già un qualcosa di concreto».

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