«Potremmo trovarci di fronte a un mostro»

«Potremmo trovarci di fronte a un mostro»

Le similitudini con il caso della Bufalotta sono troppe e il principale timore è che in azione possa esserci «uno stupratore seriale, un mostro che si apposta nei garage e aggredisce ragazze indifese». È stato lo stesso Gianni Alemanno a farsi portavoce della paura collettiva commentando la vicenda della violenza a Tor Carbone. «Esprimo tutta la mia solidarietà alla vittima - ha affermato il sindaco - l’amministrazione si impegnerà a darle tutto il supporto necessario in questo difficile momento». Solidarietà che è arrivata anche dall’assessore alle Politiche Sociali Sveva Belviso, che ha parlato di un «episodio sconcertante su cui va fatta al più presto piena luce».
Il Pd, invece, ha colto la palla al balzo per alimentare le polemiche. Il consigliere comunale Massimiliano Valeriani, per esempio, non ha usato mezzi termini: «È davanti agli occhi di tutti la sicurezza garantita e tanto sbandierata dal sindaco Alemanno. L’ennesimo stupro, il secondo in un mese, è la prova che questa città non è affatto sicura, nonostante i dati e i proclami di chi si ostina a dire che va tutto bene». Sulla stessa falsariga l’intervento di un altro consigliere comunale, Antonio Stampete, mentre più conciliante è stato il presidente della Regione Piero Marrazzo, che ha corretto il tiro dicendo che «non si tratta di mettere sul banco degli imputati nessuno, ma di chiedersi cosa stia deteriorando il tessuto civile della nostra comunità».
Sdegnate e corali le repliche da parte del Pdl, innanzitutto all’affondo di Valeriani e Stampete: «Proprio questa schizofrenia dell’opposizione - ha chiosato Barbara Saltamartini, responsabile delle Pari Opportunità del Pdl - ha prodotto i problemi che attanagliano molte città italiane, fra cui Roma». Mentre Gianni Sammarco, deputato e coordinatore capitolino del Pdl, ha scelto la strada dell’ironia: «Probabilmente il Pd collocherebbe un poliziotto o un carabiniere a presidio di ogni garage cittadino. Non essendo questo possibile trovo assolutamente di pessimo gusto cavalcare la violenza di questa notte per muovere accuse ad Alemanno».
Dalle parole ai fatti: sarebbe stato presentato lunedì prossimo, giorno in cui sarà pubblicato il bando per la gara d’affidamento, ma l’ultima violenza ha spinto l’amministrazione a illustrare ieri «Sos donna», il nuovo servizio di supporto e assistenza, attivo 24 ore su 24, per donne e minori vittime di abusi, in famiglia e non. Lo ha spiegato la delegata del sindaco per le Pari Opportunità Lavinia Mennuni aggiungendo che «Sos Donna» è uno degli «interventi più strutturali» tra quelli previsti dal Comune e che la gara prevede una gestione biennale per un importo complessivo di 195mila euro.

Intervento che si va ad aggiungere all’automatismo della costituzione di parte civile sia per le donne, sia per i minori e ai corsi antiviolenza dove sono state «formate 400 romane». Il servizio prevede ascolto telefonico e telematico, accoglienza, consulenze specialistiche e sostegno.

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