Cronache

Pozzi, ultimo colpo di mercato per la Samp

Pozzi, ultimo colpo di mercato per la Samp

Probabilmente se un genovese sbarcasse sotto la Lanterna all'improvviso potrebbe restare a bocca aperta. Non per il caldo afoso. Neanche per il consueto traffico cittadino. Bensì per la classifica del campionato di calcio. Sampdoria e Genoa in testa dopo due giornate è un evento tanto raro, quasi come un'eclisse solare. Unica città italiana, per giunta. «Questo evento eccezionale ci inorgoglisce» esclama il sindaco della Superba, Marta Vincenzi. «Speriamo che questi risultati sportivi siano di auspicio per il rilancio della nostra città sotto tutti i punti di vista».
Peccato però che non siano sufficienti le magie di Cassano o le invenzioni di mister Gasperini a risolvere i malanni di una città, rimasta «Superba» solo nei libri di storia. E pensare che la giunta guidata dal nostro Sindaco in quasi sei mesi non è riuscita a installare i seggiolini a norma Uefa. Senza dimenticare che il Comune pur di far cassa era pronto a vendere il Luigi Ferraris. Magie del calcio o furbizia politica? Ai posteri l'ardua sentenza. Quello che conta sono i risultati. Del Neri e Gasperini, Marotta e Preziosi senior e junior hanno indovinato quasi tutto. Loro sul terreno di gioco. Gli altri dietro la scrivania. Complice la sosta di campionato per due settimane Genova guarderà tutti dall'alto. Un evento davvero straordinario. Ed i tifosi? Sognano già il derby. Per stabilire la supremazia cittadina.
Intanto la stracittadina continua a distanza. Grazie alla campagna abbonamenti. Se i rossoblù hanno superato il record storico raggiungendo cifra 24 mila, i blucerchiati non sono stato di certo a guardare. Superata per il secondo anno di fila quota ventimila. E la società dopo gli ottimi risultati di questo avvio, tre vittorie in altrettanto gare ufficiali, ha deciso di riaprire il tesseramento fino al 18 settembre. In attesa del 29 novembre. 101 derby della Lanterna. Fuochi d'artificio sul campo, ma anche fuori.
Ieri è terminata la lunga sessione estiva del calciomercato. Le due genovesi non sono state a guardare. Con alterne fortune. Dopo le dichiarazioni di Del Neri, «ci vorrebbe un vice Pazzini», il mister è stato accontentato. Dall'Empoli arriva l'attaccante Nicola Pozzi. Il giocatore arriva con la formula del prestito con il diritto di riscatto dell'intero cartellino che dovrebbe aggirarsi sui sei milioni. Tre invece le operazioni in uscita. Se Bruno Fornaroli è stato ceduto al Ricreativo Huelva, dove troverà l'ex genoano Troest, Daniele Dessena è approdato al Cagliari, a titolo temporaneo. Si risolve così un tormentone durato tutta l'estate. Il giovane attaccante Zamblera passa alla Roma in prestito con diritto di riscatto. Diverso il discorso in casa Genoa. Quando la trattativa per l'esterno brasiliano Amantino Mancini sembrava ormai chiusa, è arrivato il veto del tecnico interista Mourinho. Colti di sorpresa i dirigenti di Villa Rostan hanno provato in extremis a compiere altri colpi di mercato. Molto vicino è stato il greco Georgios Seitaridis, ventotto anni, svincolatosi dall'Atletico Madrid. Poi non si è fatto più nulla come per Pasquale Foggia e per Michele Canini del Cagliari. Il difensore ellenico, essendo però svincolato, potrebbe arrivare più avanti come già successo l'anno scorso con Thiago Motta. A questo punto l'unico movimento ufficiale dei rossoblù è l'arrivo del giovane attaccante brasiliano Wilker Pereira Dos Santos, proveniente dal Treviso. Sembrava anche in dirittura d'arrivo lo scambio tra Modesto e Francesco Pisano (Cagliari), ma anche in questo caso non si è fatto nulla. A questo punto diventa fondamentale in casa rossoblù cercare di recuperare il più velocemente possibile i tanti infortunati.

Partendo da Floccari, finendo con Palladino, senza dimenticare Bocchetti.

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