ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI ZURLO

RomaRenato Schifani conferma all’Anm il suo impegno a trovare una soluzione equa sulla norma per la responsabilità civile dei magistrati approvata dalla Camera. Apprezza il numero uno dell’Anm. Luca Palamara incontra il presidente del Senato, dopo la presentazione del libro di Stefano Zurlo «Prepotenti e impuniti» (Piemme), con il vicepresidente del Csm, Michele Vietti, l’avvocato Grazia Volo e Andrea Vianello. Commentando i tanti casi di giustizia disciplinare ben poco giusta collezionati dall’autore il presidente dell’Anm ammette: «Chi sbaglia deve pagare. Il principio vale per tutti, anche per i magistrati. In passato c’è stata forse troppa indulgenza nel Csm, ora però il sistema è troppo oppressivo». Per Palamara la magistratura vuole «autoriformarsi» ma deve finire il clima da «guelfi contro ghibellini».
Contro la responsabilità civile diretta delle toghe è anche Vietti: «Nascerebbe una causa da ogni processo.

Al Csm le cose sono cambiate con la riforma del 2006 e non serve l’Alta Corte separata, prevista nella riforma costituzionale. Basterebbe una legge ordinaria per creare una sezione disciplinare più autonoma e dare al Csm il potere d’iniziativa disciplinare».

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