Presto libera l’ex moglie del mostro di Marcinelle

L’ex moglie del pedofilo belga Marc Dutroux si appresta a riacquistare la libertà dopo aver scontato metà della sua pena. I giudici della Corte di assise l’avevano condannata a trent’anni di carcere per complicità con il marito, il «mostro di Marcinelle», all’ergastolo per aver rapito, sequestrato e violentato, tra il 1995 e il 1996, sei ragazzine, due delle quali lasciate morire di fame e di sete. Michelle Martin, che ha 51 anni e ha divorziato dal marito nel 2003, un anno prima del processo, ha ottenuto il parere favorevole da parte del tribunale di Mons alla sua richiesta di libertà su condizione. Per la legge belga un condannato può chiedere di essere rimesso in libertà anticipata, dopo aver scontato un terzo della pena. Se la procura entro le 16 di oggi non si opporrà davanti alla Cassazione, la donna sarà quindi liberata 15 anni dopo essere stata arrestata, insieme con il marito, nel ’96. Secondo fonti giudiziarie, Michelle Martin, una volta fuori dal carcere, potrebbe essere ospitata in un convento in Francia. Alla notizia della possibile liberazione, unanime è stato il giudizio contrario dei familiari delle vittime, secondo i quali «arriva troppo presto».

«So che alcune persone possono compiere errori e devono poter beneficiare di una seconda chance», ha affermato Jean-Denis Lejeune, il padre della piccola Julie, «ma qui si parla di fatti troppo gravi, dell’omicidio di bambini, che io non posso accettare».

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