Previdenza e pensioni

Pensioni: ecco come cambiano per gli assegni sopra i 2100 euro

Come cambiano gli assegni da questo mese. Dopo la rivalutazione per i trattamenti fino a 2.101 euro lordi, adesso arrivano gli aumenti anche per gli over 2.101

Pensioni: ecco come cambiano per gli assegni sopra i 2100 euro

A partire da oggi, mercoledì 1 marzo, coloro che ricevono una pensione superiore ai 2.101 euro lordi al mese (4 volte il minimo Inps), troveranno negli assegni gli aumenti dovuti alle rivalutazioni, con tanto di arretrati. Questo perché a partire da questo mese sarà riconosciuta la rivalutazione anche a chi riceve un trattamento superiore ai 2.101,52 euro, come annunciato dalla stessa Inps. Fino ad ora, infatti, sono stati i pensionati con trattamento inferiore a questa cifra a ottenere gli incrementi, a partire da gennaio scorso.

Quali sono le fasce di rivalutazione

La Legge di bilancio 2023 ha indicato uno schema ben preciso per le rivalutazioni, prevedendo sei categorie. Nello specifico, quegli assegni fino a 4 volte il minimo vengono ruvalutati al 100%. Quando si supera questo limite (oltre 4 volte il minimo), le percentuali scendono con l'aumentare dell'assegno pensionistico.

Ecco quindi che quei trattamenti compresi fra 4 e 5 volte la minima, ossia fra 2.101,52 e 2.626, 90 euro al mese, avranno una rivalutazione dell'85%. Nel caso di un assegno pari a 2.626 euro lordi, dunque, ci sarà un aumento pari al 6,2%. E ciò, come abbiamo visto, accadrà da marzo. A seguire troviamo la terza fascia, con una pensione fra 5 e 6 volte la minima. In questo caso si rivaluta del 53%, con un aumento del 3,869%. Siamo fra i 2.626,91 e i 3.152,28 euro, e chi ha una pensione di 3.150 euro lordi, troverà un aumento di 121 euro circa. In quarta fascia ci sono gli assegni tra 6 e 8 volte la minima, con una rivalutazione del 47%, e un aumento in assegno del 3,43% circa. C'è poi la quinta fascia, con pensioni fra 8 a 10 volte il minimo. In questo caso è prevista una rivalutazione del 37%. Per fare un esempio, per chi percepisce un assegno di 5.250 euro, troverà un aumento del 2,70% (141 euro in più). Arrivando alla sesta e ultima fascia troviamo le pensioni superiori a 10 volte il minimo, con una rivalutazione del 32%.

Il ritiro in ordine alfabetico

Vale ancora la riscossione per ordine alfabetico per coloro che intendono recarsi alle Poste per ottenere la pensione.

Ecco le date: mercoledì 1 marzo 2023, i cognomi dalla A alla C; giovedì 2 marzo 2023, i cognomi dalla C alla D; venerdì 3 marzo 2023, i cognomi dalla E alla K; sabato 4 marzo 2023, i cognomi dalla L alla O, ma solo di mattina; lunedì 6 marzo 2023, i cognomi dalla P alla R; martedì 7 marzo 2023, i cognomi dalla S alla Z.

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