Il valore delle polizze

Il valore delle polizze
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Quanto sono vulnerabili le famiglie italiane?
Quanto sarebbero in grado di affrontare delle difficoltà improvvise?
L’Ania, l’associazione delle compagnie di assicurazione, dal 2010 svolge un monitoraggio in tale direzione. Il primo dato che emerge è che un quarto delle famiglie non sarebbe in grado di sostenere spese impreviste di significativa entità, mentre il 70% riuscirebbe a farvi fronte solo con difficoltà o con molta difficoltà. Il 50% del campione ha dichiarato che nell’attuale situazione riesce appena a far quadrare il bilancio.
Dallo studio emerge inoltre come le persone impulsive e poco inclini a fare sacrifici possono avere maggiori difficoltà economiche, in quanto sono meno attente a valutare le conseguenze delle proprie spese. Quello che davvero preoccupa è tuttavia che le famiglie italiane sanno di essere in difficoltà, ma provano a risolvere il problema a modo loro. Molti usano i conti correnti depauperando così il capitale, altri si affidano alla sorte accunulando biglietti della lotteria o similari. Così sebbene sia più probabile incorrere in un grave infortunio o malattia che non diventare improvvisamente, è molto più alta la spesa media che gli italiani affidano alla dea bendata rispetto alla somma che stanziano per assicurarsi contro il rischio biometrico.
L’indagine, infine, conferma che lo stato civile di separato o di divorziato, l’essere donna e il risiedere al Sud sono fattori che incidono nei livelli di difficoltà economica.

Viceversa, un buon livello di istruzione, il lavoro a tempo indeterminato, la proprietà della casa in cui si vive, l’entità del patrimonio finanziario e il possesso di polizze assicurative sulla vita e protezione sono elementi ricorrenti della sicurezza e del benessere delle famiglie.

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