Profili Il romano «sociologo» e il fantasioso calabrese doc

Entrambi nel Pdl dopo una lunga militanza in Alleanza nazionale; si fermano qui le analogie fra Alessio Saso, romano «de Roma», e Aldo Praticò, calabrese doc, i due esponenti politici liguri indagati nell’inchiesta dei Ros «Maglio 3» che ha portato ieri all’arresto di dodici persone nel ponente e al blitz dei militari nelle abitazioni e negli uffici della Regione.
Saso è nato a Roma il 3 marzo 1963, è sposato con Alessandra e ha tre figli. Si è laureato - 110 e lode - in Sociologia nel 1989 all’Università di Roma «La Sapienza» e ha seguito un periodo di formazione in lingua inglese a Londra, approfondendo le conoscenze in diritto del lavoro, legislazione sociale e sociologia del lavoro. È stato dirigente del Centro per l’impiego di Imperia. Già membro del coordinamento regionale di An, è attualmente membro dei coordinamenti provinciale e regionale del Popolo della Libertà. Dal 1999 al 2006 è stato vice sindaco di Imperia e assessore con delega a Politiche del lavoro, attività produttive, politiche comunitarie e dell’immigrazione, servizi demografici e attività educative. Alle Amministrative 2004, con 1006 preferenze, è risultato il candidato più votato in assoluto di Imperia. Nella scorsa legislatura in Consiglio regionale ha ricoperto la carica di presidente della VII Commissione controlli. Tra le altre cariche ricoperte, quelle di presidente del Circolo di Alleanza Nazionale «Italia Domani» della Federazione di Imperia, di presidente della Fondazione Italiana Rene, di vicepresidente e socio fondatore dell'Associazione «Italia Doc» e di socio benemerito in numerose associazioni d'Arma e di volontariato, la cui attività ha negli anni seguito e sostenuto.
Aldo Luciano Praticò, nato a Reggio Calabria nel 1967, è consigliere comunale nella Sala rossa. Fra le sue molte «anime», quella di promotore di iniziative di promozione e valorizzazione dei legami fra Liguria e Calabria, anche attraverso l’Associazione Mediterraneo da lui stesso presieduta.

Instancabile, ad esempio, l’impegno per realizzare un collegamento aereo fra il «Colombo» e l’aeroporto reggino. Numerose anche le manifestazioni culturali e turistiche da lui organizzate in Liguria e nella terra d’origine.