Da una parte i collettivi studenteschi. Dallaltra Trenitalia. I primi hanno chiesto un treno speciale e un «biglietto politico» di 15 euro per raggiungere Roma, venerdì prossimo, per partecipare alla manifestazione contro la riforma Gelmini. I secondi hanno risposto che lunico sconto ipotizzabile è quello standard per le comitive: 60 euro a testa andata e ritorno. Gli universitari hanno rifiutato e sottolineato che «il rischio che venga bloccato il principale scalo del nord Italia è concreto se non ci lasceranno partire. La responsabilità degli eventuali disagi non sarà nostra, ma di Trenitalia che ci nega il diritto costituzionale a manifestare».
In attesa che la situazione si sblocchi - ma il vicesindaco De Corato ha già sollecitato lattenzione del ministro dellInterno Maroni - del sit in di ieri (foto) potrebbe restare il ricordo dellultima manifestazione pacifica allinterno di una stazione ferroviaria di Milano. Ieri pomeriggio unottantina di studenti della Bicocca hanno occupato per un paio dore latrio principale della stazione Garibaldi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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