Proroga per Parmalat

da Milano

L’Antitrust ha accettato la richiesta di Parmalat di prorogare al 30 ottobre 2007 i termini per adeguare la controllata Newlat alle regole imposte dalla stessa Authority. Si tratta del provvedimento del 30 giugno del 2005 con cui l'Autorità guidata da Catricalà ha imposto al gruppo di Collecchio la cessione dei marchi Matese e Torre in Pietra per ripristinare le condizioni di concorrenza effettiva nei mercati del latte fresco di Lazio e Campania.
A fine settembre il Tribunale di Parma aveva ordinato la revoca dei provvedimenti di sequestro preventivo gravanti sulle quote di capitale sociale di Newlat e sulle azioni di Carnini disposti tra gennaio e febbraio 2004, adottati nell'ambito delle indagini svolte in relazione ad alienazioni fittizie realizzate al fine di eludere la normativa antitrust.
A seguito della revoca dei sequestri, Newlat e Carnini sono rientrate nella piena disponibilità di Parmalat, consentendo quindi al gruppo di ottemperare al provvedimento del 2005 emesso dall'Antitrust a seguito della violazione contestata alla «vecchia» Parmalat.


Il titolo Parmalat non ha però beneficiato della notizia, «scavalcata» dalla conferma ufficiale che negli Usa non sono stati raggiunti accordi extragiudiziali con le controparti al processo al tribunale di New York . Il tramonto della possibilità di un accordo con Deloitte ha pesato negativamente sul titolo Parmalat, che ha chiuso in calo dello 0,54 per cento.

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