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Protesta L’Aquila contro «Draquila» della Guzzanti: «Si vergogni, usa il terremoto contro il governo»

Finché a criticare il film «Draquila» è il ministro Sandro Bondi, che ha disertato il Festival di Cannes dove il documentario è in corsa, si parli pure di partito preso. Ma ora è la gente a ribellarsi. Un grande striscione bianco con scritto «Guzzanti vergogna» e un gruppo tematico su Facebook dal titolo «Io sto contro Draquila» che conta già centinaia di iscritti. Così, parte della città dell’Aquila, ha scelto di contestare il film documentario sul post-terremoto abruzzese di Sabina Guzzanti, affermando pubblicamente di «non riconoscersi» nel montaggio. Lo striscione è stato esposto nel corso della manifestazione pro Bertolaso organizzata alla Villa Comunale del capoluogo abruzzese dal gruppo «Aquilani forti e gentili». «Dov’era la Guzzanti il 6 aprile - ha commentato Piero Peretti, uno dei partecipanti -, quando a poche ore dalla morte già c’era qualcuno che ci dava assistenza? Questa signora dovrebbe vergognarsi».

«Usano la nostra gente - ha aggiunto Marilena Giuliante - per colpire la Protezione civile e tutte le eccellenze del nostro Stato».

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