La pulce nell’orecchio sulla gestione Pastorello

Egregio dr. Lussana, rendo, innanzitutto, il dovuto merito alla Sampdoria per l'acquisto di Campagnaro: trovo, infatti, infantile sostenere, come dicono molti Genoani, che in fin dei conti non era un gran che, solo perché non siamo riusciti a prenderlo noi. Quindi, 1-0 per loro e palla al centro, con la speranza di pareggiare o vincere un derby su svarione dello stesso Campagnaro.
Detto questo, sono preoccupato per il Genoa e la prima pulce nell'orecchio mi è stata messa da un articolo apparso nella pagina nazionale dello sport, riguardo alla retrocessione del Verona, in cui l'autore scriveva che la stessa era il logico frutto della disastrosa gestione Pastorello(!). A ben vedere, la squadra l'anno scorso era stata fatta da Gaucci (Fabiano tanto per citare un nome) e non da Pastorello; inoltre, se in casa la cucina (cioè l'attacco) può ancora andare bene, mentre la camera da letto (la difesa) è da cambiare, prima si cambia la camera da letto e poi, semmai, si passa alla cucina.


Per concludere, elenco due miei timori:
- che non venga motivata un'eventuale cessione di Adailton con la necessità di fare cassa per comprare un difensore
- che non ci sia alcun legame tra la militanza di Papa Waigo nel Verona sotto Pastorello e l'entità della cifra per lui sborsata, che sarebbe stata sufficiente a comprare un difensore di livello internazionale, invece di una (speriamo) promessa tutta da dimostrare, in un ruolo già coperto.
Cordiali saluti.

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