Al Qaida a Londra: "Chi ti cura ti ucciderà" Il complotto dei medici era già annunciato

Così un leader di Al Qaida in Iraq aveva intimato alla Gran Bretagna la scorsa primavera. Il Times collega l'avvertimento con i falliti attentati dello scorso week end: il complotto dei medici era annunciato

Al Qaida a Londra: "Chi ti cura ti ucciderà" 
Il complotto dei medici era già annunciato
Londra - "Chi ti cura ti ucciderà". Il senso del messaggio inviato da un leader di Al Qaida in Iraq alla Gran Bretagna qualche mese lo si capisce solo ora. Dopo il week end di attentati, fortunatamente sventati, che ha messo in agitazione il Regno Unito.

Il messaggio Il complotto dei medici, come lo sta rinominando la stampa britannica, potrebbe essere stato preconizzato da un minaccioso messaggio di Al Qaida allo scorso marzo. Il Times infatti scrive oggi che un leader qaidista in Iraq aveva anticipato in primavera l’intenzione di colpire la Gran Bretagna e aveva aggiunto una notazione elusiva e misteriosa, che retrospettivamente assume l’aspetto di un sinistro presagio di morte: "Chi ti cura ti ucciderà".

I medici arrestati Non sarebbe quindi un caso che gli arrestati per i falliti attentati di Londra e Glasgow siano tutti legati al mondo della medicina. Il messaggio, scrive il Times, venne recapitato tra marzo e aprile a Canon Andrew White, responsabile dell’unica parrocchia anglicana di Baghdad e quindi trasmesso a metà aprile dal religioso ai servizi segreti britannici.

White racconta di aver incontrato personalmente questo capo della guerriglia irachena: "Mi disse che aveva in animo di distruggere gli americani e i britannici. Mi disse che i piani per colpire i britannici erano già definiti e aggiunse questa frase: chi ti cura ti ucciderà".

Due attentatori responsabili di due diversi attacchi Intanto fonti britanniche hanno dichiarato ad ABCNews che due medici ospedalieri iracheni sarebbero, all'apparenza, gli esecutori materiali dei falliti attentati della scorsa settimana. Secondo Scotland Yard, il dottor Bilal Abdulla e il suo collega Khalil Ahmed hanno piazzato al centro della metropoli britannica le due Mercedes imbottite di petrolio, gas e chiodi nella notte tra giovedì e venerdì e poi sono tornati nella città scozzese dove lavoravano presso il Royal Alexandra Hospital e dove sabato pomeriggio hanno lanciato una Jeep Cherokee contro il terminal 1 del locale aeroporto.
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