Qualche foto per raccontare il viaggio con i lettori

La prima volta non si scorda mai, ed in effetti è stato così. Anche questa volta. In pratica raccontare un viaggio con i lettori del Giornale, per chi non ci è mai stato prima e a chi non è mai venuto, può essere una tentazione alla retorica. Ma in realtà non è così: di due giorni (su sette...) vissuti ad Abano Terme, restano immagini che avrebbero fatto la felicità di qualsiasi fotografo. E siccome il fotografo c’era questi scatti prima o poi li vedrete. Ma in grande anteprima ecco qualche istantanea. Clic numero 1: la sala piena all’incontro con il direttore Sallusti. Aneddoti, piccole rivelazioni, ricordi. E la signora che alla parola Fini è quasi svenuta per lo sdegno. Clic numero 2: la sala (sempre piena) per il pomeriggio con Stefano Lorenzetto che ha raccontato come da piccole idee nascoste tra le righe di altri giornali nascano paginate, le sue. E che ha anche ammesso di farsi venire la gastrite per la grafica, agitando il badge in cui la scritta «Il Giornale» - in Clarendon (l’ha detto lui) - era troppo compressa (l’ha detto lui): «Su questo sono un gran rompiscatole». L’ha detto lui. Clic numero 3: la sala (mezza piena, non montiamoci la testa) subito dopo per i colleghi Lussana, Setti e per il sottoscritto (idem). «Tanto stasera, dopo aver sentito Lorenzetto, nessuno avrà voglia di venire». Ci hanno tenuti lì due ore e ci siamo divertiti un sacco. Clic numero 4: «Senta lei, dopo vengo a trovarla che ho un po’ di cose da chiederle». Cara signora in accappatoio e turbante, io l’aspettavo, giuro... Clic numero 5: il bagno all’aperto a mezzanotte e dintorni nell’acqua termale di una delle 5 piscine dell’hotel Mioni Pezzato. Sotto la luna e a meno 5. Questo per quei signori che hanno chiesto dove stavamo andando così conciati a quell’ora. «A fare il bagno all’aperto...». «Sempre voglia di scherzare voi giornalisti...». Ecco, stop alle foto, il resto lo vedrete presto.

Intanto però siamo già pronti per partire di nuovo, sta per arrivare la crociera negli Emirati Arabi (4-11 marzo) per la quale restano ancora pochi posti e per i quali Stefano Passaquindici e l’agenzia Passatempo sono a disposizione. E se qualcuno avesse mai qualche dubbio, sappia che c’è una fotografia pronta anche per lui.