Prosegue di gran carriera la stagione teatrale capitolina, sempre più ricca di eventi e sempre più eterogenea nella sua proposta artistica. Anche questa settimana i debutti attesi in città non sono pochi e, visti nellinsieme (senza pretesa di completezza), esprimono chiaramente lesigenza di parlare a pubblici anche molto diversi tra loro. Se, infatti, la spigliata leggerezza della commedia di stampo tradizionale tiene testa al Manzoni, al Ghione e alla Cometa, limmaginario non edulcorato di lavori ascrivibili allarea della sperimentazione o della nuova drammaturgia approda a India, allo Spazio, al Belli. Procediamo dunque con ordine. La sala di via Monte Zebio ospita, da questa sera, Elena Cotta e Carlo Alighiero nella godibile pièce Tutti pazzi per Susan di John Patrick, storia di una facoltosa signora che al momento di designare i suoi eredi snobba i parenti a tutto vantaggio di una misteriosa fondazione. Molto ricco e presuntuoso appare anche il cantante rock, tutto ambizione e potere (salvo poi ricredersi), protagonista di Ultima chiamata, commedia agrodolce di Josiane Balasko che Pino Quartullo, affiancato da Paola Tiziana Cruciani e Carlo Molfese, porta in scena al Teatro della Cometa sempre da oggi. E infine: non ha certo bisogno di presentazioni la simpatica vicenda sentimentale raccontata in Fiore di cactus (ricorderete il celebre film con Walter Matthau e Ingrid Bergman) che torna a Roma, dopo il successo dello scorso anno, nella versione di Guglielmo Ferro con Eleonora Giorgi e Franco Castellano (al Ghione sempre da questa sera).
Sul fronte delle scritture sceniche contemporanee, gli interessati tengano invece sottocchio la rassegna «Giovani scenari», organizzata dal Teatro di Roma a India, in seno alla quale viene presentato (da oggi) Legge e Ordine di Raquel Silva, performer e regista molto vicino alla linea di ricerca di Giorgio Barberio Corsetti. Oppure si affidino alla cultura e alla sensibilità di un regista come Walter Pagliaro che, al teatro Lo Spazio.it da domani, firma il curioso Alcesti, mon amour, rilettura della grande tragedia euripidea dove Micaela Esdra interpreta ben cinque ruoli diversi.
Oppure vadano a vedere lultima opera della vetrina di drammaturgia britannica «Trend» in cartellone al Belli: si intitola Rainbow Kiss, lha scritta lo scozzese Simon Farquar, è affidata alla realizzazione del giovane gruppo toscano Teatro Sotterraneo e ovviamente rappresenta lennesimo lucido affondo nei malesseri del nostro oggi (da venerdì 30).
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