Quest’anno consumi in calo fino all’1,5%

da Roma

Consumi sempre più giù e a fine anno la contrazione supererà sicuramente l’1 per cento. La previsione arriva dalla Confcommercio che prende atto dell’allarme lanciato dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi («il gettito Iva il mese scorso è crollato del 7%») e stima per la fine del 2008 un calo della spesa «tra l’1,2% e l’1,5 per cento».
«Certamente - afferma Mariano Bella, capo dell’Ufficio studi di Confcommercio - il dato è indicativo di un certo rallentamento del tenore dell’economia e dei consumi. Ma anche questo non è una novità: già si vedeva all’inizio dell’anno e noi di Confcommercio sosteniamo questa tesi dallo scorso novembre.

La novità è che un numero crescente di soggetti sta realizzando che è meglio abbandonare un ottimismo di maniera e prendere consapevolezza piena che la situazione è molto brutta, una situazione che il nostro Paese non sperimentava dal 1993. Non si tratta solo di consumi alimentari e casa, ma anche di prodotti dell’abbigliamento, viaggi, vacanze. E abbiamo anche qualche segnale di rallentamento importante per la telefonia, sia hardware sia software».

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