In Turchia i giovani che frequentano il web 2.0, usano i blog per imparare il mestiere dellimprenditore e per sperimentare nuovi canali per la vendita delle merci. A Cuba invece i social network vengono usati come strumenti per una rivoluzione silenziosa, contro il regime di Fidel Castro. Sono solo due, degli esempi di come lopinione pubblica ormai «si forma da sé», accantonando in parte giornali, radio e tv. La rete con i suoi strumenti aggregativi condiziona la quotidianità e la cultura pop, nelle quali siamo immersi, ma anche la costruzione dello «stare insieme». Tutto questo lo dice Paola Stringa, giornalista professionista ed esperta di comunicazione, nel suo nuovo libro Blogdemocrazia (Carocci, 17,60 euro).
Un libro-inchiesta che attraverso la narrazione di situazioni e di persone, diventa un percorso pratico sullo sviluppo delle idee sulla grande Rete. Cultura, società, politica sono declinati così nel nuovo linguaggio del web 2.0, il tutto per costruire una mappa fatta da blog, social network e piattaforme Wiki, capace di guidarci verso la democrazia che verrà.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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