Il governatore Roberto Formigoni parla di «una manovra fatta di scelte classiste che colpiscono i lavoratori non sindacalizzati». La Finanziaria varata dal Governo, afferma, è frutto di «decisioni inique» verso il ceto medio e di tagli scaricati esclusivamente sulle spalle degli enti locali. Parole dure che preannunciano una battaglia serrata da parte della Cdl. «Siamo di fronte a un inasprimento gravissimo - attacca -. C’è un clima di vendetta sociale da parte dell'estrema sinistra». I tagli «sono stati scaricati tutti sulle Regioni e sugli enti locali. Si è scelto di penalizzare i servizi erogati ai cittadini. Bisognerà ulteriormente tirare la cinghia, valuteremo come». Pesanti le reazioni alla manovra anche dal resto della Cdl.
«Temo che per Milano ci siano penalizzazioni forti», afferma Letizia Moratti che domani riunirà a Palazzo Marino i parlamentari lombardi di centrodestra e centrosinistra per limitare i tagli per la città. Oggi intanto il premier Romano Prodi sarà a Milano e «incrocerà» il sindaco alla festa della Cgil agli Arcimboldi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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