Sport

Con la raccolta Calciatori Challenge Panini sfiderete i vostri figli all'ultimo goal

E' appena uscito il trading card game della Panini che vi trasformerà in provetti allenatori. Una collezione di 280 card per ribadire che siete voi il capofamiglia

Con la raccolta Calciatori Challenge Panini sfiderete i vostri figli all'ultimo goal

Il pensiero va a quarant'anni fa quando, con le figurine Panini, ci inventavamo di tutto. Non solo le destinavamo alla collezione (ve le ricordate quelle che si attaccavano con la colla?) ma, spesso, con l'ausilio di una piccolina pallina di carta, le nostre «figu» diventavano lo strumento per lunghe partite sul divano di casa, con Panzanato pronto a superare, con un tiro imparabile, Rino Rado. Non c'erano Playstation, Fifa 09 o Pes, come hanno ora i nostri figli. Ci si doveva adattare con quello che si aveva (dieci pacchetti alla settimana e cara grazia) ma il divertimento, pur se rudimentale, non era da meno. Adesso è tutto cambiato, anche nelle collezioni. La Panini, straordinaria macchina dei sogni di intere generazioni, si è giustamente specializzata. Ci sono le figurine autoadesive per la normale raccolta; ci sono le card per le collezioni più pregiate e, dulcis in fundo, ci sono anche le nuove carte dei calciatori per trasferire i campi di calcio e le relative partite in casa vostra. L'ultima collezione di questo genere, in ordine di tempo, è Calciatori Challenge che la Panini ha, da poco, immesso in tutte le edicole. Va fatta una premessa: se siete genitori non fate gli «sboroni» con i vostri figli invitandovi a giocare con loro senza preparazione perché la figura che rimedierete sarà proporzionale alla vostra inutile sicumera. Se siete, poi, della generazione della pallina di carta il gap sarà ancora più evidente. Perché per giocare, con qualche possibilità di vittoria, a Calciatori Challenge, occorre una preparazione adeguata, una sorta di ritiro precampionato per impadronirsi di tutte le regole necessarie per riuscire a realizzare il vostro goal. Il gioco, infatti, è composto da 280 card dedicate ai grandi campioni della serie A italiana. Su ogni carta, il vostro giocatore è riprodotto in azione (sempre una vera goduria per gli occhi dei collezionisti) con in più speciali valori legati all'abilità che utilizzerete durante la partita. Fin qui niente di complicato. Il problema è memorizzare tutte le varie combinazioni e utilizzare al meglio il mazzo di card a vostra disposizione. Per questo, vi consigliamo caldamente di fare una full immersion su internet al sito www.calciatorichallenge.it. Qui, troverete, infatti, dei fondamentali (per i papà di cui sopra) tutorial che vi spiegheranno, con parole semplici, come giocare con questo Card Game. Imparerete così che le card di attacco e quelle di difesa vanno intelligentemente scelte sia per cercare di far goal, sia, soprattutto, per togliere dalla faccia di vostro figlio quel ghigno di soddisfazione alla quarta rete che vi ha impietosamente rifilato. Scoprirete, così, che le card tattiche potrebbero ribaltare, a vostro favore, situazioni disperate. Si gioca con un mazzo di cinquanta carte (in edicola trovate uno starter pack che contiene un mazzo già pronto per la partita) che deve contenere, al massimo, 24 giocatori che abbiano, minimo, 2 card ciascuno. Pescate le prime 11 carte e stabilito chi deve battere il calcio di inizio con il lancio del dado apposito a 20 facce, si darà il via ad una sorta di partita a scacchi con mosse e contromosse che, credeteci, dopo il naturale apprendistato, vi appassioneranno. L'esito della partita dipende non solo dalla vostra abilità ma anche dalla fortuna, componente presente anche nel calcio reale. Qui, si materializza dal lancio del dado che può vanificare o premiare le vostre strategie. Il gioco ha infinite combinazioni garantendovi illimitata durata. Il divertimento, poi, è non dare a vostro figlio la paghetta per comprare i pacchetti (da 1,50 euro con dentro 5 card) in edicola che potenzieranno il mazzo ma spenderli per voi per presentarvi al calcio d'inizio più agguerriti che mai.

Perché va bene il legame di sangue ma per i tre punti non si guarda in faccia a nessuno: figli compresi.

Commenti