La Rai vuole imporre Giletti a Sgarbi, ma lui non ci sta

Dovrebbe andare in onda il 19 aprile la prima delle cinque serate di Al di qua del bene e del male, l’atteso programma di Vittorio Sgarbi. Ma il critico d’arte e sindaco di Salemi non ha ancora firmato il contratto, soprattutto perché tra lui e la Rai è in atto un estenuante braccio di ferro. I capistruttura della prima rete vorrebbero affiancargli un conduttore classico, Lamberto Sposini o Massimo Giletti, che possa garantire la scaletta, la tempistica e gli snodi del programma. Sgarbi e i suoi autori non ne vogliono sapere perché Al di qua del bene e del male è pensato proprio come una rottura delle solite liturgie da tv generalista. Sgarbi, che sa di non essere un presentatore, preferirebbe un accompagnatore (nomi fatti: Morgan, Nicole Minetti, Veronica Pivetti, Margaret Madia) che facesse da cerniera tra i suoi monologhi, gli ingressi degli ospiti eccetera. Intanto, da martedì scorso due filmaker lo seguono all time con telecamerina: durante lo show verranno trasmesse delle pillole dello Sgarbi quotidiano, anche quello più nevrotico.
Chiambretti verso la prima serata Momento magico per Chiambretti a Mediaset. Venerdì scorso ha sfondato il muro del 20 per cento con Valentino Rossi. Poi, visti i buoni risultati di tutta l’annata, ha conquistato altre sei serate e chiuderà il 9 aprile anziché il 19 marzo. Infine, per la prossima stagione si profila un cambio radicale: non più il Night dopo le 23,30 bensì uno show in prima serata, rete da definire.
Cortellesi fa cambiar pelle a Zelig Ormai è assodato, con l’arrivo di Paola Cortellesi, Zelig sta subendo un’evoluzione (o involuzione?). Lo ha detto anche lei nell’intervista concessa a Silvia Fumarola di Repubblica: «Siamo liberi, la satira si fa. Ficarra e Picone propongono personaggi che si chiamano Angelino e Niccolò, io faccio la Moratti». In aggiunta, va ricordato l’invito dal palco degli Arcimboldi a partecipare alla manifestazione delle donne del 13 febbraio scorso e ora lo spot girato con Bisio e altri testimonial in favore di quella per la difesa della Costituzione.


Mediaset patriottica Anche Mediaset festeggerà i 150 anni dell’Unità d’Italia. Mercoledì e giovedì prossimi l’inizio di tutti i programmi delle tre reti sarà preceduto dalla comparsa di un simbolo e da qualche nota di una musica solenne ma vivace scritta per l’occasione.

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