Rcs, Bpi decide sulla cessione del 5%

da Milano

Il futuro della partecipazione del 5% in Rcs da parte della Banca Popolare Italiana, eredità della scalata di Stefano Ricucci, potrebbe decidersi oggi, nel cda del gruppo bancario. Lo ha detto ieri il presidente di Bpi Piero Giarda, aggiungendo che non è ancora deciso se verrà venduta tutta la quota o solo una parte. In tutto, ai prezzi di ieri, la partecipazione vale 161 milioni: il titolo ha chiuso in rialzo dell’1% a 3,6 euro.
Giarda, in un’intervista al Sole-24 ore, ha detto che «abbiamo sempre dichiarato che la partecipazione non è strategica: pensiamo quindi di ridurre gradualmente la nostra quota in relazione alle opportunità. Potrebbero esserci delle novità già nei prossimi giorni». Nell’intervista al quotidiano della Confindustria Giarda e il presidente di Bpvi Carlo Fratta Pasini hanno anche parlato del futuro della Superpopolare.
«Saremo la terza banca italiana per rete di sportelli ma non vogliamo che la dimensione ci faccia perdere la natura di popolare.

Il rapporto con i soci, soprattutto con i clienti andrà rafforzato. Magari anche con l'emissione di strumenti finanziari dedicati ai soci clienti, che consentano di partecipare al processo di nomina di parte dei consiglieri nelle banche controllate dalla nuova holding».

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