«Reddito minimo di 5mila euro per la residenza»

Un reddito di almeno cinquemila euro all'anno a persona, altrimenti niente residenza: ecco la delibera con cui il Comune di Cittadella, in provincia di Padova, ha fatto scalpore. La normativa, approvata il 15 novembre scorso, è al centro di forti polemiche. La notizia fu pubblicata dal Gazzettino e ripresa dalle agenzie di stampa, facendo diventare il sindaco leghista della città veneta, Massimo Bitonci, il paladino della sicurezza per qualcuno e il nuovo prototipo del razzista per qualcun altro. Dopo pochi giorni, contro il primo cittadino si è scagliato il ministro dell’Interno. Giuliano Amato ha criticato il sindaco: «Cittadella non è una Repubblica».

Bitonci, dalle colonne del Gazzettino, ha replicato con una lettera: «Io sono stato eletto dai cittadini non solo per realizzare le opere pubbliche, ma anche per risolvere il grave problema dell'insicurezza». La polemica è continuata ed è sfociata in una grande manifestazione per la legalità voluta dal Comune. Il corteo si è svolto otto giorni fa. E ha alimentato altre polemiche.

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