Se la raccolta differenziata non viene fatta la Regione ci guadagna. Già questo dovrebbe far capire perché sia così difficile trovare cassonetti per distribuire i rifiuti selezionati. Ma la cosa più grave è che se i Comuni e le Province non si danno da fare per migliorare la divisione della rumenta, a pagare sono solo i cittadini. Ieri la Regione ha approvato di fatto laumento della tassa sulla spazzatura. Un aumento pari al 20 per cento dellecotassa. Che già incide per circa il 10 per cento sulla «bolletta» che i liguri devono pagare ogni anno. Cioè laumento netto sarà del 2 per cento del totale.
Franco Orsi, consigliere di Forza Italia che nella giunta Biasotti faceva lassessore e stanziava ogni anno due milioni di euro per incentivare la raccolta differenziata e comprare nuovi cassonetti, nuove campane da distribuire ai Comuni, ieri ha provato inutilmente a far capire alla maggioranza quanto fosse ingiusto scaricare ancora sui cittadini le colpe delle varie amministrazioni locali. «La legge nazionale prevede un obiettivo minimo del 30 per cento di raccolta differenziata - spiega Orsi -. In Liguria gli ambiti, che poi corrispondono alle Province, si devono dotare di piani. Lo fanno, ed esagerano tranquillamente. Si pongono obiettivi come il 40, il 45 per cento di differenziata. Intanto nessuno li controlla. Dovrebbe farlo la Regione, che potrebbe commissariarle, ma non lo fa. E adesso cosa accade? Che le Province non fanno niente, i Comuni idem, e la Regione aumenta del 20 per cento lecotassa a quei Comuni che non raggiungono neppure il 30 per cento di legge. Così a pagare saranno i cittadini e la Regione incasserà circa un milione di euro in più e altrettanto se lo spartiranno le quattro Province».
La Regione non è obbligata dalla legge a imporre questi aumenti, mentre dovrebbe intervenire direttamente sugli «ambiti» territoriali che non rispettano gli obiettivi. La legge, appunto, parla di «ambiti», la Regione punisce invece i singoli Comuni e quindi i cittadini. Cè differenza? «Eccome - incalza Franco Orsi -. Faccio un esempio pratico: un piccolo Comune dellentroterra che decide di falciare lerba ai margini delle strade sul suo territorio, porta al compostaggio o allessicatore grandi quantità di erba. Questa è raccolta differenziata.
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