Una regione che da sempre ha la passione per il diporto

L’acqua è solo dolce. La sponda occidentale del lago Maggiore, ben frequentata dai diportisti, in particolare quelli delle piccole barche a motore. Poi il lago d’Orta con una delle isole lacustri più famose, quella di San Giulio. E quindi tutta una serie di piccoli specchi d’acqua sia alpini che di pianura come il lago di Viverone, quello di Mergozzo dove è totalmente vietata la navigazione a motore o quello di Avigliana, a due passi dal sito Azimut.
Di mare non se ne parla, ma questo non toglie che in Piemonte manchi la passione e, soprattutto, si lavori per il diporto. Prova ne sia che la sede storica di Equinoxe, la maggiore compagnia nazionale di charter (e non solo, visto che si occupa di resort e di avventura) si trovi sotto la Mole, guidata dal torinese Corrado Di Majo, autentico pioniere di questa attività dopo una brillante carriera di velista d’altura. Se Azimut è il brand più noto che può esibire la cantieristica, non bisogna dimenticare l’importanza di Mondomarine: si tratta della divisione nautica di Mondo, uno dei «gioielli» del made in Italy che la famiglia Stroppiana gestisce dalla sede di Gallo d’Alba, in provincia di Cuneo: per intenderci è qui che nascono i più famosi campi di calcio, le piste d’atletica dei record, i tabelloni dei palazzetti olimpici. Ai fratelli Elio e Ferruccio si deve la nascita del primo cantiere, nel 1978, tra le colline delle Langhe: ora che le dimensioni sono salite esponenzialmente è a Savona che si costruiscono barche straordinarie come il Tribù di Luciano Benetton. «Tutto è partito dalla voglia di farci un’imbarcazione più grande di quella che possedevamo», raccontano e finisci per crederci, visti i grandi risultati. Sul Verbano, invece, è partita oltre 50 anni fa la storia di Solcio, fondata da Giorgio Bezzi (attuale presidente) che rilevò un piccolo laboratorio artigianale, specializzato in canoe di legno, a Solcio di Lesa: prima produsse motoscafi, poi passò all’importazione e distribuzione di marchi prestigiosi nel nostro Paese. Il più noto è Sealine - brand inglese di fascia alta - che rappresenta ininterrottamente dal 1987. A Rivalta, in provincia di Torino, ci sono due importanti aziende che operano nel settore dell’accessoristica per yacht: Opacmare ha una gamma di prodotti quanto mai articolata (dalle passerelle alle finestre, dalle scalette ai sedili e ai sistemi di sollevamento) mentre Opac Group - che lavora anche per l’automotive - si è specializzata nelle coperture soft-top e hard-top diventando leader nel settore. A proposito di automotive, era impossibile che la nautica restasse immune dal fascino e dalla bravura degli «stilisti» torinesi, celebrati in tutto il mondo per le loro realizzazioni a quattro ruote.

Così Pininfarina dopo qualche incursione di tipo velico - con il Beneteau realizzò il 45F5 e poi il 53F5 - si è concentrato sui motoscafi veloci, stringendo una collaborazione ormai storica con Bruno Abbate: da qui cinque modelli di grande impatto dal G41.2 al G70. Giorgetto Giugiaro, dal canto suo, ha lavorato con Cranchi e Tullio Abbate, ma il top è rappresentato da Antalis, un Baglietto di 48 metri.

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