La ricerca Chi sono gli «onorevoli» di quartiere

Hanno tanta voglia di fare ma si sentono emarginati dalla politica e per questo non pensano di ricandidarsi in futuro per lo stesso incarico. È questa la fotografia dei consiglieri municipali genovesi che esce dalla ricerca «La classe politica del decentramento comunale a Genova», presentata ieri a Palazzo Tursi e realizzata, praticamente a costo zero, dal professor Agostino Massa del Dispos dell'Università cittadina. Di provenienza eterogenea, non giovanissimi e uomini nel 70% dei casi, gli eletti del capoluogo ligure non vivono positivamente il decentramento del quale eppure dovrebbero essere i protagonisti. «Sono i più vicini ai cittadini ma, non esercitando molto potere, vivono una forte divaricazione di atteggiamenti tra consiglio e giunta», spiega Massa. A promuovere l'operato di queste istituzioni sono soprattutto infatti i presidenti e gli assessori avendo - ipotizza la ricerca - una maggiore percezione del processo politico, mentre i consiglieri si sentono più isolati e addirittura bocciano il proprio operato, dichiarandosi impotenti nella risoluzione dei problemi.

«Si erano create delle aspettative politicamente errate sulla riforma del decentramento. Ma solo se la smettiamo di piangerci addosso possiamo sperare di alzare lo zoccolo della considerazione» è l'incitamento dell'assessore Pasquale Ottonello, forte anche della sua lunga esperienza nel Medio Levante.

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