«Il riconoscimento? Più imbarazzante delle Olimpiadi perse»

Le reazioni della galassia del partito repubblicano al conferimento del premio Nobel per la Pace a Barack Obama hanno assunto toni duri soprattutto sulle onde della radio. Il commentatore radiofonico Rush Limbaugh, noto commentatore, voce della destra arrabbiata, ha definito il Nobel a Obama «un imbarazzo più grande della sconfitta per le Olimpiadi». Limbaugh si riferisce al fatto che il conferimento del premio segue di una sola settimana il fiasco della candidatura americana alle Olimpiadi 2016, promossa personalmente da Obama e signora, che aveva già causato accese critiche interne. Cercando di aizzare il crescente malcontento della destra statunitense nei confronti del presidente democratico, Rush Limbaugh attacca a testa bassa: «Con questo premio le élite del mondo chiedono a Obama, uomo di pace, di non mandare rinforzi in Afghanistan, di non agire contro l’Iran e il suo programma nucleare e di continuare con il suo progetto di castrazione degli Stati Uniti». In una e-mail inviata alla rivista Politico.com il predicatore radiofonico rincara la dose: «Mette in luce in pieno l’illusione che è Obama».

Fra i quadri del partito conservatore, l’unica voce fuori dal coro delle critiche è stata quella di John McCain. Il rivale di Obama alle presidenziali del 2008 si è congratulato con lui con queste parole: «Mi unisco agli americani nell’esprimere orgoglio per il nostro presidente».

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