Ricorso contro l’Anas di 11 concessionarie

Le società autostradali fanno ricorso ai giudici amministrativi contro l’Anas. Undici concessionarie si sono rivolte al Tar del Lazio per contestare la nota che in tema di appalti ha di fatto equiparato le concessionarie alle pubbliche amministrazioni. Il primo ricorso è stato depositato da Autostrade nei giorni scorsi per chiedere l’esclusione dal «novero delle amministrazioni aggiudicatrici tenute al rispetto delle procedure di evidenza pubblica per l’affidamento di appalti di servizi e forniture». Ieri si sono aggiunti altri dieci ricorsi, rispettivamente di Autostrade Valdostane, Satap, Autostrada del Brennero, Autostrade Centro Padane, Sitaf (Traforo del Fréjus), Autocamionabile della Cisa, Ativa, Autovie Venete, Salt e Autostrada dei fiori. Per il ricorso di Autostrade la prima udienza è stata fissata il 6 settembre. Non sono ancora state fissate date per gli altri 10 procedimenti.

I ricorsi sono stati notificati non solo all’Anas, ma anche ai ministeri delle Infrastrutture e dell’Economia. Tra le censure alla nota dell’Anas, c’è quella di aver «modificato unilateralmente e illegittimamente la convenzione per la concessione».

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