Stimatissimo Direttore,
«Genova per noi» era il filo conduttore dellAssemblea Programmatica degli eletti e dei quadri dirigenti ideata da Alfio Barbagallo ed organizzata da An genovese sabato scorso, sotto la presidenza di Ignazio La Russa.
Un progetto di città moderna, europea, attenta alle esigenze dei suoi abitanti ed in special modo di quelli più indigenti, che recupera la centralità del suo Porto e che diventa centro motore di sviluppo è quella abbozzata - dopo un dibattito assai partecipato e di elevato livello - nelle «Linee guida» che saranno sottoposte, nelle prossime settimane, al vaglio delle categorie economiche e delle forze sociali. Soprattutto saranno discusse con i cittadini genovesi, nel massimo della chiarezza e del rapporto diretto, sia attraverso un blog aperto sui siti telematici della Federazione provinciale e del Gruppo regionale di An che nel corso di incontri nei «punti per il programma» che verranno installati nelle diverse circoscrizioni.
An è orgogliosa di avere, per prima, aperto la campagna elettorale per le elezioni amministrative del prossimo anno ma anche di avere, per prima, aperto un dibattito serio sulle cose concrete, facendo da utile pungolo nei confronti delle forze alleate che sono state tutte presenti, con significativi contributi, alla convention.
Quanto prima avremo messo a punto un programma condiviso di reale modernizzazione e di rilancio della Città - veramente alternativo rispetto a quello conservatore del centrosinistra - tanto prima riusciremo ad individuare, nel mondo della politica o in quello della società civile poco importa, un candidato a Sindaco in grado di esserne il forte ed autorevole portavoce. In tal modo il Sindaco sarà la risultante delle esigenze genuine della gente e del progetto di Città e non delle bizantine mediazioni tra camarille di partito.
Quando siamo partiti in unità di intenti, per tempo e dandoci un metodo analogo - correva l'anno 2000 delle elezioni regionali - la Casa delle Libertà ha vinto.
È necessario riprovarci così come è indispensabile riacquistare una mentalità vincente! Che cosa rappresenti il ritorno al governo nazionale e regionale del centrosinistra lo stanno abbondantemente sperimentando sulla propria pelle, - tra Caruso e Luxuria e tra tasse e disservizi vari - gli italiani e soprattutto i liguri.
È cominciata la battaglia per la liberazione di Genova dalle lobby politico-affaristiche che, da decenni, stendono le loro rapaci mani sulla città, dal tentacolare sistema delle coop e dall'assistenzialismo clientelare catto-comunista che ha soffocato ogni anelito di sviluppo e di cambiamento del capoluogo ligure. Sarà un grande scontro tra il vecchio e il nuovo.
Vince sempre chi più crede, si diceva un tempo: quanto più la Casa delle Libertà saprà credere e progettare sulla voglia di futuro - come An ha cominciato a fare nella sua recente convention - tanto più riuscirà a vincere.
Con cortese preghiera di pubblicazione, grazie e saluti affettuosi.
Capogruppo regionale AN
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