Era il lontano 1992 e nel privè adiacente al Gilda (dove oggi si trova il Jeff Blynn's Restaurant), che allora si chiamava «Swing», cera lui con la sua camicia bianca e la sua Napoli da cantare.
Stiamo parlando di Guido Lembo che, dopo diciotto anni torna a esibirsi nella capitale, alla testa di una band composta da nove musicisti, a uno dei suoi vecchi amori: la discoteca romana Gilda, uno dei luoghi cult della vita notturna e della mondanità capitolina.
«Mi ricordo che lacustica era perfetta» dice Guido entusiasta di questa piacevole iniziativa di Giancarlo Bornigia, tra i suoi più grandi estimatori. Definire cantante Guido Lembo è certamente riduttivo. Proprio così perché con lui scende in campo anzi, sul palco, tutta una cultura, non solo quella della musica dintrattenimento soft, che ci accompagna durante la cena, di atmosfera e coinvolgente, un tempo identificata come "musica da piano bar" ma l'energia vitale della tradizione partenopea. Con la sua band '«Anema e Core» si presenta ora al pubblico romano.
«Mi piace pensare alla sua musica come ad un nuovo appuntamento del Gilda - ha detto Giancarlo Bornigia - sono sicuro che sarà una serata da non perdere considerato che Guido Lembo non si risparmia e annuncia già due-tre ore di spettacolo».
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