La roadmap per consolidare la leadership internazionale

Dopo un rally che negli anni ha visto crescere la società fino a diventare lo specialista internazionale della diagnostica in vitro e delle malattie infettive DiaSorin punterà a fare altrettanto anche nel settore emergente e sempre più importante della diagnostica molecolare. Sono questi i binari su cui si sviluppa il business e l’attività di ricerca di DiaSorin.
Il Gruppo italiano, vanta infatti circa 500 prodotti, da quelli per le malattie infettive, ossee e oncologiche a quelle della tiroide e della fertilità. Questo grazie anche ai forti investimenti in ricerca. Un dato su tutti: dei 1.500 dipendenti, ben 110 sono dedicati a scoprire nuovi know-how. Sempre di più anche nel campo in forte sviluppo della personalizzazione dei farmaci al paziente.
Ed è proprio facendo leva su questa attività di ricerca e sviluppo e valorizzando la sua storica conoscenza nella diagnostica, che oggi DiaSorin è leader mondiale nel settore dei test della Vitamina D. Test che vengono utilizzati non solo per la misurazione di quella prodotta naturalmente dall’organismo umano, ma anche di quella prodotta attraverso l’assunzione di integratori. La vitamina D, infatti, soprattutto in Nord America, ha conosciuto negli ultimi anni un vero e proprio boom legato alla rivalutazione da parte del mondo scientifico del suo doppio ruolo di antitumorale, ma anche di «vitamina del sole», cioè il prodotto naturale del corpo esposto al sole, terapia efficace per molte malattie tra cui per la tubercolosi. Sono note nella comunità medico scientifica internazionale le relazioni che esistono tra livelli di vitamina D insufficienti e una maggiore rischio di sviluppare gravi patologie. Numerosissimi studi attestano tali osservazioni con riferimento ad alcune delle patologie più diffuse e gravi, quali le malattie coronariche, le malattie autoimmuni, l’oncologia e l’osteoporosi.
Anche per la scienza, insomma, abbronzarsi torna quindi ad avere un ruolo curativo oltreché estetico. In particolare, negli Usa, il bisogno di mantenere sotto controllo in maniera specifica e accurata il livello di vitamina D presente nel proprio organismo ha portato in modo determinante allo sviluppo di una nuova sensibilità verso l’assunzione di vitamina D. DiaSorin, intercettando le dinamiche di sviluppo della diagnostica spinte dal continuo sviluppo tecnologico, sta puntando molto sull’ingresso nel mercato della diagnostica molecolare (con l’accordo di licenza non esclusiva con Eiken Chemical Co. Ltd, per l’utilizzo della tecnologia LAMP (Loop-mediated Isothermal Amplification), grazie alla quale nel 2012 auspica di poter produrre e commercializzare in tutto il mondo test destinati al mercato della diagnostica molecolare nell’aera clinica delle malattie infettive. Un passo decisivo in quanto nell’ambito della diagnostica in vitro, quello della diagnostica molecolare rappresenta il segmento a maggior crescita che a fine 2009 valeva circa 2 miliardi di dollari a livello globale, con un tasso di crescita annuo superiore al 10%.
Con il lancio della nuova Piattaforma Liaison XL, in Europa dal dicembre 2010 e negli Usa nella seconda parte del 2011, DiaSorin sarà in grado di servire al meglio quel segmento di mercato, quale quello dei grandi laboratori commerciali, che sta vivendo un momento di rapida espansione a causa del processo di consolidamento in atto a livello globale.

Infatti il nuovo sistema Liason XL potrà arrivare a 180 test all’ora raddoppiando così la portata ad oggi disponibile sul Liaison e su sistemi concorrenti equivalenti.
DiaSorin, infine, grazie all’acquisizione dei prodotti Murex (da Abbott) è entrata nel mercato delle banche sangue offrendo test HIV, HCV, la cui valorizzazione è stimata in un miliardo di euro a livello globale.