Rock e tv Slash e Kings of Leon contro Glee: «Non avrà mai le nostre canzoni»

Le star del rock duro e puro contro Glee. Finalmente, dopo un periodo di «volemose bene» dove persino Steven Tyler è andato ad American Idol, i rocker d’assalto come Slash ex dei Guns N’Roses rivendicano il loro ruolo ribelle e rifiutano seccamente di prestare le loro canzoni al megamusical attaccando il suo inventore-produttore Ryan Murphy. «Abbiamo già detto no una volta - sbotta Slash - inutile chiederlo ancora. Nel marasma di schifezze che vanno in onda come intrattenimento Glee è arrivato al limite. È peggio di Grease e già Grease era penoso». Al pluridecorato Murphy non è andata meglio con i Kings of Leon che lo hanno mandato a quel paese senza troppi giri di parole. Insomma la volpe che manda al diavolo (per usare un eufemismo) l’uva. Così è partita a razzo la polemica condita da pesanti insulti. Il prode Murphy, indignato, ha definito i Leon «idioti egocentrici» sbraitando: «non sanno cosa perdono, un bambino di sette anni potrebbe ascoltare la loro musica e diventare un loro fan. Potete prendere in giro finché vi pare, ma Glee avvicina i ragazzi alla musica». Ma i Leon, che (fortunatamente) hanno una visione meno glamour e mediatica del rock ribattono: «Caro Murphy, vai da uno psicologo, comprati un nuovo reggiseno e pensa a come stai educando i ragazzini di 7 anni a dire vaffanculo».

Una querelle triviale ma salutare per il rock, che una volta tanto non vuol confondersi con l’intrattenimento mediatico di massa. A dar manforte arriva anche Dave Grohl (ex Nirvana e ora Foo Fighters): «Quello crede che siamo tutti pronti a entrare nella sua serie. Amico, fattene una ragione, non tutti ti amano me compreso».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica