Rogoff (ex Fmi) sicuro: «In America salterà un’altra grande banca»

Nel giro di qualche mese un’altra grande banca statunitense, dopo il crac di Bear Stearns, è destinata a rimanere vittima del dissesto dei mercati finanziari. Lo ha predetto l’ex capoeconomista del Fmi, Kenneth Rogoff, parlando a un convegno finanziario a Singapore e aggiungendo che la situazione dei mercati finanziari americani sta ulteriormente peggiorando. Rogoff, intervistato da Bloomberg News, ha detto che per gli Usa «il peggio deve ancora arrivare». «Il comparto finanziario - ha aggiunto - ha necessità di riposizionarsi. Io non credo che avere qualche banca di media o piccola dimensione in meno sia sufficiente. Stiamo assistendo in effetti a un consolidamento fra le maggiori banche».

Come succede anche in altri comparti quando si riduce il numero delle società presenti sul mercato, «ci avviamo nel caso delle banche a registrare l’uscita di scena di alcuni fra i maggiori protagonisti», ha sottolineato ancora Rogoff, senza peraltro fare i nomi di possibili vittime della crisi. Bear Stearns, quinta banca Usa, era arrivata al capolinea nel marzo scorso, finendo sotto l’ala di JP Morgan grazie a un robusto - e discusso - intervento di salvataggio della Federal Reserve.

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