da Roma
Era pronto un blitz, con il sequestro preventivo di decine di Tir disposto dalla procura di Roma, per liberare dal blocco stradale la zona del casello della A1 a Roma Sud. Solo la sospensione del blocco ha impedito che il blitz scattasse allalba di eri.
Il provvedimento era stato predisposto dai procuratori aggiunti Nello Rossi, Gianfranco Amendola e dal pm Rodolfo Sabelli che ieri, sotto la supervisione del procuratore Giovanni Ferrara, avevano aperto un fascicolo per il reato di interruzione di pubblico servizio. I Tir sarebbero stati sequestrati ieri dalla polizia, che avrebbe tuttavia potuto agire diniziativa e in tutta Italia fin dal primo giorno della protesta, come prevede la legge. Loperazione era stata pianificata fin da mercoledì: ausiliari di polizia giudiziaria (autisti dellAtac o personale in possesso della patente per condurre i Tir), avrebbero condotto i pesanti mezzi fin nei garage.
Secondo quanto si legge nel provvedimento, liniziativa della procura si sarebbe resa necessaria perché la sosta in prossimità del casello di Roma Sud ha determinato «condizioni tali da precludere assolutamente o rallentare in modo grave - sì da compromettere la funzione esercitata - il passaggio di autoveicoli destinati a servizi pubblici o di pubblica necessità».
Il provvedimento di sequestro, evitato grazie al raggiungimento dellaccordo, autorizza a prevedere ladozione di analoghe iniziative da parte dellautorità giudiziaria, almeno a Roma, se dovessero ripetersi analoghe forme di protesta.
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