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La Roma grandi firme resta in Europa

Marcello Di Dio

da Roma

Stavolta è una Roma cinica e fortunata. E la serata è quella giusta. La serata nella quale i giallorossi si tengono aggrappati all’Europa grazie al successo sul Basilea, il terzo in questa stagione su dieci partite disputate all’Olimpico. I gol di Taddei, Totti e Nonda evitano alla squadra nuove polemiche, un secondo ritiro punitivo a Trigoria e soprattutto un viaggio anticipato a Genova per la sfida di domenica con la Sampdoria. Ma allontana anche le pericolose nubi addensatesi sulla testa di Spalletti, per la verità mai discusso dai dirigenti giallorossi. I giocatori, messi sotto processo dai tifosi ma anche dalla società, tirano fuori quegli attributi invocati da un «colorito» striscione in Tevere. Anche se ieri sera la buona sorte ha strizzato l’occhio alla squadra di Spalletti: il Basilea - dominatore del campionato svizzero - può infatti recriminare per due legni colpiti sullo 0-1 e nell’unico momento di black-out dei romanisti.
Luciano Spalletti cambia quattro undicesimi rispetto alla squadra che domenica aveva rimediato una figuraccia casalinga con il Palermo: manca Cassano, ufficialmente infortunato e sempre più vicino al Real Madrid, le novità sono Curci in porta, Mexes e Bovo in difesa e Nonda in attacco. La Roma cerca subito di prendere in mano la partita, anche se dopo un tiro di Totti deviato in angolo l’arbitro Fleischer interrompe il gioco per quasi quattro minuti per colpa di un fumogeno lanciato in campo dal settore dove sono ospitati i tifosi svizzeri. La strada si fa in discesa al 12’, quando un involontario assist di Muller consente un preciso esterno sinistro a Taddei che sblocca il risultato. La Roma è più ordinata tatticamente, c’è una buona intesa fra i reparti, ma basta il primo accenno di reazione degli elvetici a far riaffiorare la fragilità psicologica del gruppo. In due minuti il Basilea sfiora l’1-1 con il colpo di testa di Ergic (traversa con la complicità del tocco di Curci) e il tiro dal limite di Delgado (palo).
La Roma però si scuote dal torpore, è Perrotta - il migliore dei giallorossi - a prendere le redini della squadra e da un suo lancio preciso arriva il raddoppio di Totti al 45’. Il capitano gioca da vero centravanti e i suoi inserimenti verticali si rivelano micidiali, mentre Nonda agisce più largo. Ed è proprio il congolese che, a inizio ripresa, sfrutta al meglio un’intuizione di Aquilani e fa secco Zuberbuhler in uscita.

Partita chiusa, crisi per ora «congelata», inutile il gol di Petric nel finale, ma il Basilea festeggia ugualmente e si qualifica grazie al pareggio fra Strasburgo e Stella Rossa. Prima del match un tifoso del Basilea è stato colpito con un pugno in volto nei pressi dello stadio Olimpico. Ricoverato al policlinico Gemelli, le sue condizioni non sono gravi.

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