«A Roma sbagliate le previsioni Il gelo non mollerà»

Roma«Anche l’Algeria è sotto la neve, non succedeva da 25 anni. Come la capitale». Per far chiarezza sulla questione romana del maltempo abbiamo sentito Antonio Sanò, amministratore delegato de Il Meteo. it, il servizio meteo italiano più cliccato, quello con l’archivio trentennale delle temperature.
Allora tutta colpa di Alemanno?
«Non direi. Il bollettino era incompleto e fuorviante, in quanto doveva indicare quanto delle precipitazioni previste sarebbe stata neve esprimendola in centimetri. Un millimetro di neve fusa corrisponde a un centimetro. Pertanto se ad Alemanno avevano comunicato genericamente 15-35 millimetri questi potevano trasformarsi in 15-35 centimetri. Il servizio meteo doveva spiegare ad Alemanno che potevano essere 15-35 centimetri e non 35 millimetri».
Altro?
«Tra l’altro l’annuncio “neve mista a pioggia” poteva andare bene 20 anni fa. Ora devi comunicare esattamente quanti centimetri di neve cadranno al suolo, ci sono i mezzi tecnici per farlo...».
Dunque, il servizio meteo pubblico ha responsabilità nei confronti della gente.
«Certamente».
Quanto è stata eccezionale questa neve a Roma?
«C’è un tempo di ritorno ciclico per questo tipo di nevicata su Roma. Diciamo ogni 25-30 anni. Non è un caso anomalo, è raro. Questo contesto invernale è del tutto simile alla famosa nevicata del ’56 e dell’85».
Previsioni?
«È previsto un peggioramento generale tra giovedì e venerdì.

Arriva un vertice ciclonico, aria siberiana in tutta Italia, soprattutto al centronord. Non si sa se a Roma nevicherà, c’è ancora incertezza sul tipo di sistema depressionario, dipenderà dall’occhio di questo piccolo ciclone; farà molto più freddo comunque».

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