Cronaca locale

Nove anni di maltrattamenti. Arrestato marito violento

Le violenze domestiche sarebbero avvenute anche davanti ai 3 figli

Nove anni di maltrattamenti. Arrestato marito violento

A seguito dell'ennesima violenza l'intervento dei carabinieri e la fine di nove anni di maltrattamenti, violenze fisiche e verbali perpetrate dal marito anche sotto gli occhi dei 3 figli minori.

È finito ieri, sabato 22 febbraio, l'incubo di una donna. I fatti sono successi nel quartiere di Tor Bella Monaca, doveal numero unico di emergenza è arrivata una segnalazione riguardante la lite tra la coppia nella loro abitazione. Immediatamente sono arrivati sul luogo dei fatti una pattuglia del commissariato Casilino che ha notato un 29enne romano, in piedi su una struttura in cemento alta circa 3 metri, ed una donna che fuggiva in lacrime in direzione dei poliziotti.

A quel punto l'uomo avrebbe detto "So arrivate pure le guardie ma io accoppo tutti" e dapprima, afferrato un piedistallo per lavabi da bagno, lo stava per scagliare contro la donna ma poi, alla vista dei poliziotti, ha deciso di lanciare contro di loro un bastone in legno di 130 centimetri.

A quel punto gli agenti, messa in sicurezza la donna, hanno chiesto l’arrivo di un'altra volante con cui hanno circondato l'edificio dove si era rifugiato l'uomo. Il 29 enne, vedendosi ormai braccato, ha preso una catena di metallo brandendola contro gli agenti e inveendo contro la donna. Solo dopo un fitto dialogo con il 29enne, gli agenti sono riusciti a calmarlo convincendolo a scendere dalla struttura, per poi accompagnarlo presso gli uffici di Polizia.

La donna in commissariato ha finalmente raccontato gli episodi di violenza, sia fisica che verbale, da parte del marito che duravano da circa 9 anni e si svolgevano anche in presenza dei 3 figli minori. In numerose occasioni il marito aveva anche minacciato di morte sia lei che la famiglia e, proprio per il timore di ripercussioni peggiori, lei aveva sempre subito senza mai rivolgersi alle forze dell'ordine o farsi refertare per le percosse subite.

L’ultimo litigio con il marito era iniziato quando l’uomo le aveva sottratto con forza dallo zaino che indossava e il suo telefono cellulare per controllare la cronologia delle telefonate e, non riconoscendo alcuni numeri telefonici, era andato in escandescenze, aveva scagliato il telefono a terra, l'aveva strattonata e le aveva sottratto dei soldi dal portafogli, il tutto alla presenza di uno dei figli minori.

Successivamente, avrebbe trascinato la compagna tenendola per un braccio, all'interno del condominio e, giunti in casa, le aveva rovesciato addosso un secchio d'acqua gelata e, con un coltello da cucina, mentre la minacciava, le avrebbe tagliato i vestiti nell’armadio e le avrebbe sferrato un fendente e lacerandole la scarpa destra non ferendola solo per caso.

A questo punto, la donna dopo aver subito passivamente il tutto, ha provato a ribellarsi verbalmente, ma il marito ha iniziato a percuoterla ripetutamente con calci e pugni sui fianchi, in testa e alla schiena. Esasperata da questa situazione, dopo essere riuscita a mettere in sicurezza il figlio minore, era uscita di casa e si era data alla fuga in strada, dove è stata salvata dai poliziotti. Dopo aver prelevato i figli a scuola la donna è andata in commissariato per gli atti di rito e da qui è stata accompagnata al Pronto Soccorso dove è stata refertata con prognosi di 15 giorni.

Il 29enne, che negli uffici di Polizia continuava a minacciare di morte la moglie, sua madre e i figli minori, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, resistenza minacce e violenza, rapina e minacce aggravate e, su disposizione dell'autorità giudiziaria, è stato portato a Regina Coeli.

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