Sequestrata un’area occupata di duemila metri quadri. Due persone denunciate. Questo l’esito delle indagini condotte dal XIII gruppo aurelio della polizia locale di Roma nel quadrante nord della Capitale. Gli agenti sono intervenuti nella zona di Casalotti e hanno posto sotto sequestro uno spazio pubblico trasformato in un deposito di auto dismesse. Una vera e propria discarica a cielo aperto.
Dopo un’attenta attività di monitoraggio, i caschi bianchi diretti dal Dott. Massimo Fanelli hanno messo i sigilli a un’area, di proprietà pubblica, che era stata occupata abusivamente e trasformata in un deposito di auto abbandonate, ridotta di fatto in una vera e propria discarica: al suo interno rinvenuta una grande quantità di rifiuti, quali elettrodomestici, materiale di risulta, calcinacci, legname, oltreché una ventina di veicoli in disuso. I responsabili di questi atti illeciti, titolari di una ditta operante nel settore delle autoriparazioni, sono stati denunciati per occupazione abusiva, abbandono, trasporto e gestione di rifiuti non autorizzata.
Solo pochi giorni fa un’altra operazione. Un’area, questa volta di 15mila metri quadri, è stata posta sotto sequestro dal XV gruppo Cassia della polizia locale di Roma capitale. Si tratta di un vasto terreno a ridosso del fiume Tevere, all’altezza di Castel Giubileo, all’interno del quale erano presenti baracche e un capannone industriale occupato abusivamente. Al momento dell’intervento, eseguito su delega della procura della repubblica di Roma, non è stato trovato nessuno. Sul posto anche personale della Regione Lazio, competente per l’area golenale.
Poche ore prima, pattuglie del XIII gruppo aurelio della polizia locale di Roma Capitale, sono intervenute all’interno del Parco della Cellulosa, in via di Casalotti, per liberare un’area che era stata oggetto di occupazione abusiva da parte di senza casa. L’intervento degli agenti ha consentito di dare avvio alla demolizione delle strutture presenti (tra cui un capannone), ormai dismesse e in stato di decadenza, nonché degli alloggi di fortuna costituiti da legname e teli di plastica, scongiurando così il rischio di nuovi insediamenti.
Le operazioni sono state precedute da varie verifiche eseguite dal personale nei giorni scorsi in un capannone, durante le quali si è proceduto alla denuncia di due occupanti abusivi.
L’ente proprietario del parco, dopo aver provveduto alle opere di abbattimento, ha avviato la bonifica dell’area con la rimozione dei materiali e dei rifiuti presenti. Parco della Cellulosa a parte, nella capitale gli accampamenti abusivi costituiscono una questione complessa, che esiste da tempo, difficilmente regolabile, e che non sembra aver trovato una soluzione concreta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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