Rubygate Perquisita la casa dell’attrice a Milano

Sono bastate un paio d’ore agli agenti della polizia giudiziaria per perquisire ieri mattina a Milano l’appartamento di Sara Tommasi, la showgirl coinvolta ma non indagata nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Napoli su un giro di prostituzione, banconote false e droga. Ed è proprio dal capoluogo partenopeo che è partito l’ordine dei pm Antonello Ardituro e Marco Del Gaudio di setacciare l’abitazione della ragazza per cercare eventuali elementi di un suo coinvolgimento. Agli atti dell’inchiesta figurano, tra l’altro, sedici messaggi inviati dalla starlette al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Quando gli agenti si sono presentati in viale Papiniano, in casa Tommasi hanno trovato soltanto la madre della soubrette. Lei, trent’anni a giugno, di origini umbre in questo momento si troverebbe in vacanza a Dubai per un periodo di riposo, un viaggio - spiega uno dei suoi legali - programmato già da tempo. Ma quella milanese non è stata l’unica iniziativa della Procura di Napoli all’indomani dell’avvio del nuovo filone di inchiesta che appare legato all’indagine milanese sul caso Ruby.


La seconda perquisizione è toccata all’appartamento di Giugliano, nel napoletano, di Vincenzo Saiello, detto «Bartolo», impresario e presunto organizzatore di incontri sessuali a pagamento con alcuni suoi collaboratori e con la Tommasi. Su di lui pende un’accusa di favoreggiamento della prostituzione su cui indaga la Procura di Napolidella Procura di Napoli.

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