La Russia guida la classifica nelle vendite del settore bebè

Dopo un triennio sottotono il settore della moda bimbo dovrebbe tornare in area positiva, archiviando il 2011 con un fatturato lievemente superiore ai 2,6 miliardi di euro (+4,1%) grazie soprattutto all’export, previsto in aumento del +11,7% (intorno ai livelli del 2008). Sono queste le stime preliminari di Sistema Moda Italia (SMI) diffuse alla vigilia di Pitti Immagine Bimbo. Con riferimento all’import, i flussi dall estero si mantengono in crescita (+6,9%), sfondando presumibilmente la soglia di 1,6 miliardi di euro. Resta invece in area negativa il valore della produzione (-5,1%), inoltre secondo le previsioni i consumi nazionali dovrebbero archiviare il 2011 ancora con un segno negativo (-1,5%). Nei primi 9 mesi del 2011 sono andate molto bene le vendite oltreconfine di abbigliamento per neonati (+23,9%), soprattutto in Russia (+23,7%), Spagna (+3,6%), Francia (+26,1%) e Germania (+15,5%). In aumento anche l’import di abbigliamento per bebè (+14,7%), sopratutto da Cina (+8,5%) e Bangladesh (+35,9%).

Guardando ai dati del mercato interno e alle vendite della stagione autunno-inverno 2010- 2011, in calo rispetto alla stagione precedente (-0,6%), il segmento «bambina» è stato il meno performante (-1,2%), mentre sono pressochè stabili il bambino (-0,1%) e il neonato (+0,7%).

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