Troppo presto. I saldi il 2 gennaio rischiano di affossare definitivamente le vendite natalizie. Per questo lassessore comunale alle attività produttive Davide Bordoni ha chiesto alla Regione di spostare la data di almeno due settimane. Bordoni fa sapere di auspicare «lavvio di un tavolo di confronto non solo con le parti interessate ma anche con il Comune per venire incontro alle richieste delle organizzazioni di categoria, che vorrebbero spostare la data di partenza dei saldi invernali altrimenti prevista, in base alle legge regionale 33 del 18 novembre 1999, appunto per sabato 2 gennaio 2010».
«Posticipare linizio dei saldi invernali è molto importante - spiega Bordoni - altrimenti si rischia di compromettere migliaia di aziende romane proprio nel momento in cui sono concreti i segnali della ripresa. Siamo disponibili a incontrare le associazioni di categoria anche per avviare una serie di controlli ad hoc. Già in occasione della stagione estiva abbiamo avviato una attività congiunta con le forze di polizia per vigilare e garantire il rispetto della legalità, e i risultati sono stati piuttosto positivi. Lintensificazione dei controlli sarà ripetuta anche per la stagione invernale, in sinergia con le organizzazioni di categoria e i vigili urbani».
In serata però Bordoni incassa la risposta negativa. «Le attuali condizioni istituzionali della Regione - spiega lassessore Fichera - non consentono di intervenire con una apposita modifica legislativa per cambiare la data di inizio dei saldi di fine stagione nel Lazio fissati per legge il 2 gennaio 2010». Su proposta dellAssessore Fichera sarà però attivata una apposita commissione composta da tutti i soggetti interessati (Associazioni dei Commerciati e dei Consumatori, rappresentanti dei Comuni, tecnici della Regione) per definire le linee guida da consegnare alla prossima legislatura «per contribuire a sensibilizzare le amministrazioni locali nelleffettuazione dei controlli per il rispetto della normativa vigente in materia di vendite straordinarie».
Sempre lassessore Fichera ha annunciato lo stanziamento di 240 milioni di euro a favore delle piccole imprese. «È sicuramente importante e rappresenta una linfa vitale per tante aziende della nostra regione che stanno vivendo un momento di profonda crisi», commenta il presidente della Confcommercio Roma e Lazio, Cesare Pambianchi.
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