Cellulite ti dico addio e stavolta è per sempre

La tecnica si chiama «subcision guidata». Il dottor Madonna Terracina: «Dà risultati di lunga durata»

Diana Alfieri

Più di 9 donne su 10 (il 92%) si lamentano della cellulite sulle cosce, più di 7 su dieci (il 74%) sui glutei. La stragrande maggioranza è preoccupata (il 90%) e ben intenzionata a fare qualcosa per di combatterla (l'85%). Sono i dati di uno studio realizzato da Istat e Nielsen (2015) su 14 milioni di donne italiane che, ogni anno, si trovano con l'imbarazzo della prova costume. Il risultato? Si cercano talvolta soluzioni low cost che possono portare a complicanze anche piuttosto serie. Si tentano diete e strategie di medicina estetica prive di supporto scientifico bypassando invece l'indispensabile consiglio del medico.

Quindi, cosa fare? Per il dottor Francesco Madonna Terracina, chirurgo estetico a Roma nei Centri medici Spheramed «ci sono troppi stereotipi attorno alla medicina estetica». «Spesso si chiede all'amica dell'amica che ha fatto magari un trattamento infallibile o si trovano rimedi fai da te, mentre le decisioni vanno condivise con lo specialista e vanno personalizzate».

In medicina estetica ci sono diversi strumenti a partire dalla mesoterapia, passando per la carbossiterapia e la criolipolisi fino ad arrivare alla radiofrequenza bipolare infrarosso e vacuum che più di altre tecniche è in grado di migliorare l'aspetto della cute cellulitica tonificando e compattando al contempo i tessuti.

«Tutte queste metodiche - continua il dottor Madonna Terracina - sono certamente consigliabili e sicure ma nessuna di esse è in grado di contrastare con decisione l'effetto pelle a buccia d'arancia agendo sulla causa primaria della cellulite. Una svolta in questo senso c'è stata 3-4 anni fa con una delle novità più significative ed interessanti della medicina estetica ovvero la cosiddetta Subcision guidata che ad oggi è da considerare l'unica tecnica in grado di eliminare i fastidiosi buchi della cellulite su cosce e glutei senza chirurgia ed in una sola seduta».

Ma di cosa si tratta? Questo strumento, che ha ottenuto l'approvazione dalla Food and drug administration (l'Agenzia Usa per farmaci e medicamenti) per l'efficacia dimostrata, è in grado di agire sulla causa primaria ovvero sui setti fibrosi, una sorta di elastici del sottocute che infiammandosi con il processo cellulitico retraggono la cute mostrando il famoso e temuto effetto a «buccia d'arancia».

«La subcision guidata - spiega il medico - recide questi setti in maniera precisa e controllata, attraverso una tecnica standardizzata e perfettamente riproducibile che viene effettuata in anestesia locale.

Non sono stati riscontrati effetti collaterali e i miglioramenti sono evidenti: la superficie cutanea infatti risulta più liscia e più omogenea.

È sufficiente una sola sessione di circa un'ora per ottenere risultati sorprendenti, immediati e soprattutto di lunga durata».

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