Letto bagnato alla mattina? ​Ecco i perché della sudorazione notturna

La spiegazione sulla sudorazione notturna di Antonino Di Pietro, direttore scientifico dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano

Letto bagnato alla mattina? ​Ecco i perché della sudorazione notturna

Il The Journal of Family Practice ha pubblicato uno studio molto dettagliato sulla sudorazione notturna. Una spiacevole sorpresa mattutina con cui convivono molte persone.

La ricerca è stata fatta su 2.267 pazienti: di questi il 41% ha dichiarato di aver sofferto di sudorazioni notturne almeno una volta nell'ulti mese. "È un fatto normale che fa parte della sudorazione quotidiana - ha detto il professor Antonino Di Pietro, direttore scientifico dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano al Corriere-. Noi sudiamo continuamente anche se non ce ne accorgiamo. Il corpo suda per termoregolazione, per mantenere l’umidità della pelle (contro la secchezza) e per la trasmissione di feromoni (funzione più sviluppata negli animali ma non del tutto persa da parte degli esseri umani). Ci sono tre tipi di sudore: euidrosi (il classico incolore e inodore legato alla termoregolazione), cromoidrosi (colorato che macchia gli abiti), bromoidrosi (che emette cattivo odore)".

Da cosa dipende

Le cose possono cambiare in base all'età e al sesso delle persone coinvolte. Per le donne per esempio c'è lo scoglio menopausa: "Verso la menopausa - aggiunge Di Pietro - si ha un’alterata produzione di certi ormoni (gli estrogeni rispetto agli androgeni) che può stimolare le ghiandole e provocare le vampate (intensa sudorazione che dura pochi minuti ma è molto intensa). Le vampate però ci sono anche di giorno solo che le notiamo di meno. Questa è l’unica vera differenza rispetto agli uomini in generale: il periodo prima della menopausa o durante la menopausa e i relativi sbalzi ormonali".

Per chi invece suda a livello della testa, la spiegazione è più semplice di quanto ci si aspetti: il motivo è dovuto al fatto che la nostra testa è appoggiata al cuscino, magari ad un tessuto non traspirante, e così suda. "Sostanzialmente però chi suda di notte - dice Di Pietro - lo fa anche di giorno nella stessa misura, ma di giorno lo nota meno". Ovviamente un rulo fondamentale lo riveste anche lo stress: più ce n'è, maggiore sarà la sudorazione notturna. "Quando siamo sotto tensione sudiamo di più ha detto il medico al Corriere - Dipende dal fatto che aumenta la produzione di cortisolo e adrenalina, sostanze che stimolano le ghiandole sudoripare". Per chi invece è costretto a assumere farmici, la sudorazione potrebbe essere la conseguenza della terapia medica: "Fino al 22 per cento delle persone che assumono farmaci antidepressivi - spiega Di Pietro - sperimentano forti sbalzi nella termoregolazione". Poi altre cause possono essere il diabete, oppure grasse infezioni batteriche come la tubercolosi, l’HIV, la leucemia e il cancro (in particolare i linfomi), l’ipertiroidismo.

Come evitare la sudorazione notturna

Per sudare di meno, però, ci sono alcuni accorgimenti che tutti possono provare ad assumere: "La temperatura della camera - spiega il dottore - dovrebbe sempre essere un po’ più bassa rispetto al resto della casa. Prestiamo attenzione alle coperte e togliamo qualche strato, oppure cambiamo materiale.

Come vestirsi? L’importante è indossare cotone o lino, comunque capi prodotti con fibre naturali e indumenti larghi. Bene anche dormire senza niente d’estate. Prima di coricarsi evitiamo infine cibo piccante, pepe e alcol".

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