«Salvaguardare il ruolo delle regioni»

Primo ingresso della presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, al tavolo della Conferenza delle Regioni, insieme con gli altri governatori. «In questi giorni è sempre la prima volta di qualche cosa - ha commentato Polverini al termine della riunione - Abbiamo parlato di cose concrete, le Regioni devono avere un ruolo centrale nel percorso del federalismo, con l’applicazione dei decreti attuativi».
«Oggi (ieri, ndr) era una riunione importante - ha spiegato la neo-presidente del Lazio - si è parlato del demanio, che passerà ai territori e dell’edilizia scolastica. Per noi nuovi presidenti è stata sicuramente una riunione importante».
Oltre alla Polverini, infatti, hanno preso parte per la prima volta alla Conferenza diversi neogovernatori: i presidenti della Basilicata, Vito De Filippo, della Calabria, Giuseppe Scopelliti, del Piemonte, Roberto Cota, del Veneto, Luca Zaia, dell’Umbria, Catiuscia Marini e della Campania, Stefano Caldoro.
«Ne parleremo più avanti». Così la Polverini ha risposto a chi le chiedeva se le piacesse l’idea di diventare presidente della Conferenza delle Regioni. La governatrice del Lazio ha detto che nella riunione non si è parlato della nuova presidenza della Conferenza delle Regioni: «Era una riunione su temi specifici, tant’è che non era presente neanche Vasco Errani. Tra qualche giorno ce ne sarà una più generale».


«Il ruolo delle Regioni - ha successivamente sottolineato Renata Polverini - in molti casi e soprattutto in vista del federalismo, e quindi del primo provvedimento sul demanio, è da salvaguardare. Perché alcuni decreti non vanno in questa direzione», ha spiegato al termine della Conferenza.

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